L'apertura dei mercati
Borse europee deboli dopo l'apertura di Powell (Fed) su un taglio dei tassi a settembre
I listini non seguono l'andamento di Wall Street e aprono in calo. A Milano male Tenaris dopo i conti trimestrali, in rosso anche Tim dopo i primi conti successivi alla cessione della rete. Seduta negativa anche per la Borsa di Tokyo in seguito all'aumento dei tassi di interesse deciso dalla banca centrale
di Antonio Cardarelli 1 Agosto 2024 09:08
Avvio in rosso per i listini europei all'indomani della riunione della Federal Reserve. Milano, Parigi e Francoforte cedono lo 0,6%. A Piazza Affari occhi puntati su Tenaris (-2%), che nel secondo trimestre ha visto scendere sotto il consensus gli utili, e a Tim (-0,9%) che ha presentato ricavi in crescita nella prima trimestrale successiva alla cessione della rete.
La Federal Reserve, come previsto, ha deciso di mantenere fermi i tassi di interesse nell’intervallo compreso tra 5,25% e 5,5%. Ma il presidente Jerome Powell ha aperto a un possibile primo taglio a settembre, spingendo al rialzo gli indici di Wall Street, che nel finale hanno accelerato in modo deciso. Powell ha ricordato che le prossime decisioni dipenderanno comunque dai dati in arrivo ma, come si legge nella nota della Fed, negli ultimi mesi sono stati registrati "alcuni progressi ulteriori" sull'inflazione, che però rimane "piuttosto elevata" mentre la disoccupazione "è aumentata, ma resta bassa". Oggi l’intensa settimana delle banche centrali si chiuderà con la decisione della Banca d’Inghilterra sui tassi di interesse.
A Wall Street, oltre allo scatto generale dei titoli tech, da segnalare il balzo di Meta negli scambi after hours (+7%) dopo la pubblicazione dei conti trimestrali. Nel secondo trimestre Meta ha registrato un utile per azione di 5,16 dollari, in rialzo del 73% rispetto a un anno prima, su ricavi di 39,07 miliardi di dollari, in rialzo del 22%, contro attese per 4,73 dollari su 38,31 miliardi. "Abbiamo avuto un trimestre forte e Meta AI è sulla strada per diventare l'assistente basato sull'intelligenza artificiale più usato al mondo entro la fine dell'anno", ha commentato Zuckerberg. I ricavi previsti nel terzo trimestre oscillano tra i 38,5 e i 41 miliardi di dollari, contro attese degli esperti per 39,1 miliardi.
Sui mercati asiatici seduta da dimenticare per la Borsa di Tokyo, con l’indice Nikkei che ha chiuso un calo del 2,49%. A preoccupare sono i possibili impatti dell’aumento dello yen, sostenuto dall’aumento dei tassi e dal taglio degli acquisti decisi dalla banca centrale, sulla ripresa economica. SoftBank Group ha ceduto il 6,62% mentre Toyota ha perso l’8,47%. Male anche le Borse cinesi a causa del rallentamento a sorpresa della manifattura di Pechino a luglio, per la prima volta quest'anno.
Sul fronte dei cambi, l'euro cala 1,0818 dollari (da 1,0825 ieri in chiusura) mentre prosegue la risalita del petrolio (Brent a 85,5 dollari al barile, +0,8%) favorito dalle preoccupazioni per un potenziale allargamento del conflitto in Medio Oriente che potrebbe portare a interruzioni dell'approvvigionamento.
LE PAROLE DI POWELL
La Federal Reserve, come previsto, ha deciso di mantenere fermi i tassi di interesse nell’intervallo compreso tra 5,25% e 5,5%. Ma il presidente Jerome Powell ha aperto a un possibile primo taglio a settembre, spingendo al rialzo gli indici di Wall Street, che nel finale hanno accelerato in modo deciso. Powell ha ricordato che le prossime decisioni dipenderanno comunque dai dati in arrivo ma, come si legge nella nota della Fed, negli ultimi mesi sono stati registrati "alcuni progressi ulteriori" sull'inflazione, che però rimane "piuttosto elevata" mentre la disoccupazione "è aumentata, ma resta bassa". Oggi l’intensa settimana delle banche centrali si chiuderà con la decisione della Banca d’Inghilterra sui tassi di interesse.
META SCATTA NELL’AFTER HOURS
A Wall Street, oltre allo scatto generale dei titoli tech, da segnalare il balzo di Meta negli scambi after hours (+7%) dopo la pubblicazione dei conti trimestrali. Nel secondo trimestre Meta ha registrato un utile per azione di 5,16 dollari, in rialzo del 73% rispetto a un anno prima, su ricavi di 39,07 miliardi di dollari, in rialzo del 22%, contro attese per 4,73 dollari su 38,31 miliardi. "Abbiamo avuto un trimestre forte e Meta AI è sulla strada per diventare l'assistente basato sull'intelligenza artificiale più usato al mondo entro la fine dell'anno", ha commentato Zuckerberg. I ricavi previsti nel terzo trimestre oscillano tra i 38,5 e i 41 miliardi di dollari, contro attese degli esperti per 39,1 miliardi.
MALE LA BORSA DI TOKYO
Sui mercati asiatici seduta da dimenticare per la Borsa di Tokyo, con l’indice Nikkei che ha chiuso un calo del 2,49%. A preoccupare sono i possibili impatti dell’aumento dello yen, sostenuto dall’aumento dei tassi e dal taglio degli acquisti decisi dalla banca centrale, sulla ripresa economica. SoftBank Group ha ceduto il 6,62% mentre Toyota ha perso l’8,47%. Male anche le Borse cinesi a causa del rallentamento a sorpresa della manifattura di Pechino a luglio, per la prima volta quest'anno.
VALUTE E CAMBI
Sul fronte dei cambi, l'euro cala 1,0818 dollari (da 1,0825 ieri in chiusura) mentre prosegue la risalita del petrolio (Brent a 85,5 dollari al barile, +0,8%) favorito dalle preoccupazioni per un potenziale allargamento del conflitto in Medio Oriente che potrebbe portare a interruzioni dell'approvvigionamento.
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