Nuove operazioni finanziarie
L’italiana Rossini, leader nell’abbigliamento da lavoro, cresce rilevando la tedesca Willax
Attraverso un’operazione dal valore di 18 milioni di euro, il gruppo guidato da Marco Rossini consolida la sua posizione nella scena internazionale
di Annalisa Lospinuso 1 Agosto 2024 12:32
Il gruppo Rossini, azienda italiana leader nell’abbigliamento da lavoro e DPI, ha annunciato l’acquisizione della società tedesca Willax GmbH che opera nello stesso settore con l’obiettivo di allargare la presenza a livello internazionale, rafforzando il progetto di consolidamento industriale.
L’operazione, dal valore di 18 milioni di euro tra acquisizione e piano di sviluppo, infatti, permetterà all’azienda italiana guidata da Marco Rossini di incrementare la componente estera nella crescita del fatturato, che nel 2023 ha raggiunto i 53 milioni di euro.
L’acquisizione permetterà a Rossini di assumere un nuovo posizionamento nella scena internazionale come player di riferimento del settore, in particolar modo per i mercati del Nord Europa, più esigenti sia per le tipologie dei prodotti richiesti, sia per le condizioni climatiche.
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L'operazione permetterà di creare vantaggio competitivo attraverso nuove sinergie commerciali, il miglioramento della supply chain attraverso la valorizzazione delle competenze made in Italy e made in Germany e l’efficientamento nella gamma prodotti. Inoltre, Rossini punta a implementare le sue attività di rilievo sociale, ambientale e di governance.
Willax è un’azienda a gestione familiare, nata nel 1959 nel nord della Baviera. Nel 1983 ha trasferito il business nell’attuale stabilimento di Beilngries, nei pressi di Monaco di Baviera. L’azienda, che ha un fatturato di circa 18 milioni di euro, distribuisce il brand proprietario Bullstar e Puma Workwear nel settore DIY in Europa.
“Quello di oggi è un giorno storico per Rossini: dal 1969 ad oggi, l’azienda è cresciuta diventando uno dei protagonisti del mercato italiano, e l’ambizione è quella di crescere ulteriormente oltre confine”, ha commentato Marco Rossini, presidente e amministratore delegato del gruppo Rossini. “L’acquisizione di Willax, società di assoluto prestigio nel mercato tedesco, aggiunge grande qualità al portafoglio di prodotti del Gruppo, che guarda con maturità e rinnovato entusiasmo alle sfide future”, ha aggiunto.
Alberto Pedroni, direttore generale del gruppo Rossini, ha sottolineato come nel contesto di mercato attuale sia sempre più importante avere, oltre a un buon bilancio e un’ottima struttura, anche “la dimensione internazionale che è l’unica che può garantire un futuro stabile e sostenibile ad una società con un progetto di crescita a lungo termine”.
L’operazione è stata assistita dal team Facchi-Chinetti di Seven Capital Partners, in qualità di advisor finanziari e dall'avv. Raffaella Ferraris dello Studio Barberi Bellini Rondinone Santaroni & Partner per la parte legale.
IL VALORE DELL'OPERAZIONE
L’operazione, dal valore di 18 milioni di euro tra acquisizione e piano di sviluppo, infatti, permetterà all’azienda italiana guidata da Marco Rossini di incrementare la componente estera nella crescita del fatturato, che nel 2023 ha raggiunto i 53 milioni di euro.
NUOVO POSIZIONAMENTO INTERNAZIONALE
L’acquisizione permetterà a Rossini di assumere un nuovo posizionamento nella scena internazionale come player di riferimento del settore, in particolar modo per i mercati del Nord Europa, più esigenti sia per le tipologie dei prodotti richiesti, sia per le condizioni climatiche.
RICEVI GRATIS LE NOTIZIE IN ANTEPRIMAOBIETTIVI STRATEGICI
L'operazione permetterà di creare vantaggio competitivo attraverso nuove sinergie commerciali, il miglioramento della supply chain attraverso la valorizzazione delle competenze made in Italy e made in Germany e l’efficientamento nella gamma prodotti. Inoltre, Rossini punta a implementare le sue attività di rilievo sociale, ambientale e di governance.
LA STORIA DI WILLAX
Willax è un’azienda a gestione familiare, nata nel 1959 nel nord della Baviera. Nel 1983 ha trasferito il business nell’attuale stabilimento di Beilngries, nei pressi di Monaco di Baviera. L’azienda, che ha un fatturato di circa 18 milioni di euro, distribuisce il brand proprietario Bullstar e Puma Workwear nel settore DIY in Europa.
AMPLIAMENTO DEL PORTAFOGLIO PRODOTTI
“Quello di oggi è un giorno storico per Rossini: dal 1969 ad oggi, l’azienda è cresciuta diventando uno dei protagonisti del mercato italiano, e l’ambizione è quella di crescere ulteriormente oltre confine”, ha commentato Marco Rossini, presidente e amministratore delegato del gruppo Rossini. “L’acquisizione di Willax, società di assoluto prestigio nel mercato tedesco, aggiunge grande qualità al portafoglio di prodotti del Gruppo, che guarda con maturità e rinnovato entusiasmo alle sfide future”, ha aggiunto.
L'IMPORTANZA DELLA DIMENSIONE INTERNAZIONALE
Alberto Pedroni, direttore generale del gruppo Rossini, ha sottolineato come nel contesto di mercato attuale sia sempre più importante avere, oltre a un buon bilancio e un’ottima struttura, anche “la dimensione internazionale che è l’unica che può garantire un futuro stabile e sostenibile ad una società con un progetto di crescita a lungo termine”.
I CONSULENTI DELL'OPERAZIONE
L’operazione è stata assistita dal team Facchi-Chinetti di Seven Capital Partners, in qualità di advisor finanziari e dall'avv. Raffaella Ferraris dello Studio Barberi Bellini Rondinone Santaroni & Partner per la parte legale.
