L'apertura delle Borse

Borse in rosso dopo il crollo di Intel, trimestrale positiva per Apple

I listini europei seguono la scia di Tokyo, con il Nikkei (-5,8%) che ha registrato la peggiore seduta dal Covid, e di Wall Street. I conti di Intel preoccupano il settore tech, e negli Usa si riaffacciano i timori di una possibile recessione

di Antonio Cardarelli 2 Agosto 2024 09:07

financialounge -  Borse europee mercati Piazza Affari
Avvio negativo per le Borse europee nell'ultima seduta della settimana. Il Ftse Mib di Milano è maglia nera con una perdita dell'1,6%, male anche Francoforte (-1%) e Parigi (-0,3%).

CROLLO DI INTEL


Sui mercati americani si fa sentire la paura di una possibile recessione e, soprattutto, di una Federal Reserve che potrebbe arrivare troppo tardi con i tagli a settembre. Nella seduta di ieri i dati Ism hanno mostrato un settore manifatturiero in contrazione. I tre indici principali hanno ceduto oltre l’1%. A soffrire di più è stato il Nasdaq (-2,3%), nonostante il +4,8% di Meta. Nel settore tech aumentano i timori dopo la trimestrale deludente di Intel, con la società che dopo aver sospeso il dividendo e annunciato il taglio del 15% dei dipendenti ha perso il 19% negli scambi pre market dopo aver già ceduto il 5,1% nella seduta di giovedì.

LE TRIMESTRALI DI AMAZON ED APPLE


Periodo di trimestrali anche per Amazon, il cui titolo ha ceduto fino al 7% negli scambi after hours. Nel secondo trimestre del 2024, Amazon ha registrato un utile per azione di 1,26 dollari su ricavi di 147,98 miliardi, contro un consensus a 1,03 dollari su 148,56 miliardi. Sopra le attese i ricavi di Amazon Web Services, il suo cloud: 26,3 miliardi, contro i 26 miliardi del consensus, per una crescita annuale del 19%, inferiore pero' a quella di rivali come Microsoft e Google. La società ha rivisto al ribasso la guidance per i prossimi mesi. Trimestrale positiva, invece, per Apple, che si muove in rialzo negli scambi post chiusura. Nel suo terzo trimestre fiscale, Apple ha registrato un utile per azione di 1,40 dollari su ricavi di 85,78 miliardi di dollari (+5%), contro attese per 1,35 dollari su 84,53 miliardi. I ricavi generati dall'iPhone sono stati di 39,30 miliardi, contro i 38,81 miliardi delle stime, quelli dei Mac sono stati di 7,01 miliardi, contro i 7,02 miliardi delle attese. L'utile netto e' stato di 21,45 miliardi, contro i 19,88 miliardi di un anno prima.

TOKYO IN PROFONDO ROSSO


Il rialzo dello yen, unito al calo di Wall Street, ha portato la Borsa di Tokyo verso la peggiore chiusura dai tempi del Covid. L’indice Nikkei ha perso il 5,8%, il secondo calo più grave nella storia dell’indice giapponese. Gli investitori giapponesi temono un ulteriore rafforzamento dello yen – che non farebbe bene alle esportazioni – in caso di un ulteriore ritocco dei tassi al rialzo da parte della banca centrale. In forte rosso anche i listini cinesi, con Hong Kong che a poco dalla chiusura cede oltre il 2% e Shanghai che viaggia in calo dello 0,8%.

VALUTE E MATERIE PRIME


Sul fronte dei cambi, l'euro/dollaro è in rialzo a 1,080 (1,078 dollari della vigilia), l'euro/yen a 161,09 (162,91 ieri). Il cross tra la divisa nipponica e il biglietto verde è a 149,15 (150,1). Nonostante le tensioni in Medio Oriente, il petrolio sembra aver rallentato la corsa, con il Brent tornato intorno agli 80 dollari al barile. Giù il gas a 38,735 euro al Megawattora (-0,63%).

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