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PGIM Real Estate vede ora un buon punto di ingresso per gli investitori immobiliari
Il mercato immobiliare sta mostrando segnali di stabilizzazione con solidi fondamentali e convincenti driver a lungo termine in particolare nelle aree relative ai data center, alle residenze per anziani e alle residenze per studenti
di Leo Campagna 2 Agosto 2024 10:58
Negli ultimi due anni i fondi comuni di investimento immobiliare (REIT) globali hanno trascinato gli investitori sulle montagne russe. Gli aggressivi aumenti dei tassi di interesse delle banche centrali hanno eroso i valori degli asset e fatto pressione sulla domanda determinando un ambiente non favorevole al settore.
“I cicli di restringimento delle politiche monetarie sono probabilmente terminati nei principali mercati mentre gli investitori adesso seguono con attenzione i potenziali tagli dei tassi. In parallelo, il mercato immobiliare sta mostrando segnali di stabilizzazione. Sebbene i tempi e l'entità dei tagli futuri rimangano incerti, ci aspettiamo che il percorso complessivo della politica monetaria per i prossimi 12-18 mesi rimanga costruttivo per il sentiment dei REIT” fa sapere Rick Romano, CFA, Head of Global Real Estate Securities PGIM Real Estate.
Con la gran parte delle incertezze che gravavano sul settore ormai ampiamente superate, gli investitori possono nuovamente concentrarsi sulle tendenze operative stabili dell’immobiliare e sulle prospettive di crescita pluriennali in miglioramento, anche perché gli incrementi sul lato dell’offerta stanno scendendo a livelli storicamente bassi mentre la domanda rimane solida.
“Storicamente” ricorda Romano, “i REIT hanno prodotto forti rendimenti positivi e hanno avuto buone performance rispetto alle azioni nei 12 mesi successivi al picco dei rendimenti reali. Con i rendimenti reali che sembrano aver raggiunto il picco alla fine del 2023, le prospettive dei costi per interesse in calo e tassi di sconto più bassi potrebbero fornire significativi supporti al mercato dei REIT a lunga durata e ad alta intensità di capitale”. Inoltre, come si può constatare dal grafico sotto, i REIT sono scambiati sul mercato ad una quotazione ancora a sconto di circa il 9% rispetto al NAV.
Romano sta attualmente trovando le opportunità più interessanti nelle società immobiliari che possono utilizzare il loro vantaggio in termini di costo del capitale per generare una crescita aggiuntiva esterna. Le aree più attraenti includono settori di domanda ‘difensiva’, in particolare data center, residenze per anziani e residenze per studenti.
“L'intelligenza artificiale sta rapidamente accelerando la proliferazione dei dati, che sta guidando un'immensa domanda di data center in un mercato con vincoli di offerta, contribuendo ad una significativa richiesta e a una maggiore crescita degli affitti” riferisce Romano. Per quanto riguarda invece le residenze per anziani, la crescita dei ricavi sta aumentando grazie agli incrementi dei canoni di affitto e occupazione che compensano la crescita delle spese operative. Relativamente invece alle residenze per studenti, i posti occupati sono ai massimi storici, con le migliori prospettive vicino alle scuole più competitive.
Nella seconda metà del 2024 dovrebbero inoltre prendere corpo migliori opportunità nei self-storage e negli appartamenti, poiché attraversano alcuni fondamentali in decelerazione e si dirigono verso il 2025 con un'offerta limitata e opportunità di crescita dei ricavi in accelerazione “Vediamo all’orizzonte un ambiente più stabile nella seconda metà del 2024 e nel 2025. Alla luce dei solidi fondamentali e degli interessanti driver a lungo termine in determinati settori e regioni REIT, pensiamo che questo sia un buon punto di ingresso per gli investitori immobiliari pazienti a lungo termine” conclude l’Head of Global Real Estate Securities PGIM Real Estate.
SEGNALI DI STABILIZZAZIONE
“I cicli di restringimento delle politiche monetarie sono probabilmente terminati nei principali mercati mentre gli investitori adesso seguono con attenzione i potenziali tagli dei tassi. In parallelo, il mercato immobiliare sta mostrando segnali di stabilizzazione. Sebbene i tempi e l'entità dei tagli futuri rimangano incerti, ci aspettiamo che il percorso complessivo della politica monetaria per i prossimi 12-18 mesi rimanga costruttivo per il sentiment dei REIT” fa sapere Rick Romano, CFA, Head of Global Real Estate Securities PGIM Real Estate.
PROSPETTIVE DI CRESCITA PLURIENNALI IN MIGLIORAMENTO
Con la gran parte delle incertezze che gravavano sul settore ormai ampiamente superate, gli investitori possono nuovamente concentrarsi sulle tendenze operative stabili dell’immobiliare e sulle prospettive di crescita pluriennali in miglioramento, anche perché gli incrementi sul lato dell’offerta stanno scendendo a livelli storicamente bassi mentre la domanda rimane solida.
IL CALO DEI RENDIMENTI REALI POTREBBE INNESCARE IL RALLY DEI REIT
“Storicamente” ricorda Romano, “i REIT hanno prodotto forti rendimenti positivi e hanno avuto buone performance rispetto alle azioni nei 12 mesi successivi al picco dei rendimenti reali. Con i rendimenti reali che sembrano aver raggiunto il picco alla fine del 2023, le prospettive dei costi per interesse in calo e tassi di sconto più bassi potrebbero fornire significativi supporti al mercato dei REIT a lunga durata e ad alta intensità di capitale”. Inoltre, come si può constatare dal grafico sotto, i REIT sono scambiati sul mercato ad una quotazione ancora a sconto di circa il 9% rispetto al NAV.
LA DOMANDA ‘DIFENSIVA’ GUIDA LA CRESCITA
Romano sta attualmente trovando le opportunità più interessanti nelle società immobiliari che possono utilizzare il loro vantaggio in termini di costo del capitale per generare una crescita aggiuntiva esterna. Le aree più attraenti includono settori di domanda ‘difensiva’, in particolare data center, residenze per anziani e residenze per studenti.
DATA CENTER, RESIDENZE PER ANZIANI E RESIDENZE PER STUDENTI
“L'intelligenza artificiale sta rapidamente accelerando la proliferazione dei dati, che sta guidando un'immensa domanda di data center in un mercato con vincoli di offerta, contribuendo ad una significativa richiesta e a una maggiore crescita degli affitti” riferisce Romano. Per quanto riguarda invece le residenze per anziani, la crescita dei ricavi sta aumentando grazie agli incrementi dei canoni di affitto e occupazione che compensano la crescita delle spese operative. Relativamente invece alle residenze per studenti, i posti occupati sono ai massimi storici, con le migliori prospettive vicino alle scuole più competitive.
UN AMBIENTE PIU’ STABILE NELLA SECONDA METÀ DEL 2024 E NEL 2025
Nella seconda metà del 2024 dovrebbero inoltre prendere corpo migliori opportunità nei self-storage e negli appartamenti, poiché attraversano alcuni fondamentali in decelerazione e si dirigono verso il 2025 con un'offerta limitata e opportunità di crescita dei ricavi in accelerazione “Vediamo all’orizzonte un ambiente più stabile nella seconda metà del 2024 e nel 2025. Alla luce dei solidi fondamentali e degli interessanti driver a lungo termine in determinati settori e regioni REIT, pensiamo che questo sia un buon punto di ingresso per gli investitori immobiliari pazienti a lungo termine” conclude l’Head of Global Real Estate Securities PGIM Real Estate.