Investimenti sostenibili
Pictet AM: ecco come capitalizzare il trend delle reti elettriche smart per un pianeta più green
Le strategie Pictet-Global Environmental Opportunities e Pictet-Clean Energy Transition consentono di concentrarsi sulle migliori innovazioni di mercato in materia di energia pulita e reti energetiche smart
di Leo Campagna 2 Agosto 2024 14:22
La transizione verso l'energia green determinerà un sensibile incremento della domanda di elettricità. Nonostante nel 2023 siano stati investiti 310 miliardi di dollari nelle reti elettriche di tutto il mondo, con un aumento del 5% rispetto all'anno precedente, secondo l'Agenzia Internazionale dell'Energia (AIE), per raggiungere l’obiettivo net zero entro il 2050, gli investimenti del settore pubblico nelle reti energetiche dovranno quasi raddoppiare da oggi al 2030. In particolare nel mondo sviluppato, in cui solo il 23% circa dell'infrastruttura di rete ha meno di 10 anni, mentre più del 50% ha più di 20 anni.
A sostenere il dispendio elettrico contribuiscono l’elettrificazione delle industrie e dei veicoli e la rapida diffusione delle fonti rinnovabili. Un aiuto nella gestione di questa transizione lo offrono le tecnologie per le reti intelligenti, in grado di ridurre al contempo la necessità di nuove costose infrastrutture di rete. “Tra le tecnologie di potenziamento della rete capaci di rafforzare e ottimizzare la fornitura, permettendo di stabilizzare la variabilità delle fonti rinnovabili, figurano sensori sofisticati, automazione, previsioni e distribuzione bidirezionale. Il loro uso dovrebbero permettere di far collimare in tempo reale la domanda e l'offerta di elettricità, riducendo al minimo i costi e mantenendo la stabilità e l'affidabilità della rete” fa sapere Jennifer Boscardin-Ching, Client Portfolio Manager di Pictet Asset Management.
I componenti di una rete intelligente che generano, immagazzinano ed erogano l'elettricità, sono distribuiti geograficamente invece di essere concentrati in poche grandi centrali elettriche. Una dislocazione che consente di distribuire l'energia in aree remote e per gestire fonti energetiche intermittenti come l'energia solare ed eolica, in quanto si può passare ad altre fonti quando una di esse non è disponibile. “Le reti smart offrono peraltro la flessibilità di passare ad altre fonti se una di esse è danneggiata o non è in grado di funzionare in caso di condizioni meteorologiche avverse, e di ottimizzare le fonti energetiche più efficaci per particolari condizioni atmosferiche” spiega Boscardin-Ching.
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La quale segnala anche rischi per la sicurezza informatica. Sono infatti sempre più frequenti gli attacchi informatici di alto profilo a infrastrutture cruciali. Per incrementare la sicurezza delle reti smart al fine di evitare furti di energia o blackout persistenti, oltre ad una migliore regolamentazione della sicurezza dei dati, dovranno essere previste nuove misure di rilevamento e protezione. Un altro aspetto cruciale da risolvere riguarda una riforma normativa per facilitare gli investimenti. “I componenti – generazione, stoccaggio e trasmissione – della maggior parte delle reti sono gestiti da entità separate con diversi enti normativi, il che rappresenta un ecosistema complesso in cui vendere servizi” specifica la manager di Pictet AM.
Alla luce di tutte queste aspettative e previsioni, un ruolo fondamentale nella transizione verso l'energia pulita lo svolgeranno gli investimenti nelle reti elettriche, per ammodernare quelle esistenti e costruirne di nuove smart. Una strada obbligata se si vogliono raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) dell’ONU: si calcola che un miliardo di persone non sia collegato alla rete elettrica e per connetterlo sarà necessario investire in estensioni della rete, micro-reti e sistemi solari domestici.
In quest’ottica, per capitalizzare le molteplici opportunità d’investimento nell’ambito della transizione energetica e sostenibile, focalizzandosi sulle migliori innovazioni di mercato in materia di energia pulita e reti energetiche smart, sono disponibili le strategie Pictet-Global Environmental Opportunities e Pictet-Clean Energy Transition. “La nostra attenzione è rivolta in particolare all'intero ecosistema dell'energia pulita e delle sue catene del valore. Nel mirino anche le aziende di servizi pubblici che hanno un ruolo chiave nella modernizzazione della rete, e le compagnie che forniscono le tecnologie e le attrezzature necessarie per le smart grid, come i semiconduttori avanzati” conclude la Client Portfolio Manager di Pictet Asset Management.
UN AIUTO DALLE TECNOLOGIE PER LE RETI INTELLIGENTI
A sostenere il dispendio elettrico contribuiscono l’elettrificazione delle industrie e dei veicoli e la rapida diffusione delle fonti rinnovabili. Un aiuto nella gestione di questa transizione lo offrono le tecnologie per le reti intelligenti, in grado di ridurre al contempo la necessità di nuove costose infrastrutture di rete. “Tra le tecnologie di potenziamento della rete capaci di rafforzare e ottimizzare la fornitura, permettendo di stabilizzare la variabilità delle fonti rinnovabili, figurano sensori sofisticati, automazione, previsioni e distribuzione bidirezionale. Il loro uso dovrebbero permettere di far collimare in tempo reale la domanda e l'offerta di elettricità, riducendo al minimo i costi e mantenendo la stabilità e l'affidabilità della rete” fa sapere Jennifer Boscardin-Ching, Client Portfolio Manager di Pictet Asset Management.
LA FLESSIBILITÀ DELLE RETI SMART
I componenti di una rete intelligente che generano, immagazzinano ed erogano l'elettricità, sono distribuiti geograficamente invece di essere concentrati in poche grandi centrali elettriche. Una dislocazione che consente di distribuire l'energia in aree remote e per gestire fonti energetiche intermittenti come l'energia solare ed eolica, in quanto si può passare ad altre fonti quando una di esse non è disponibile. “Le reti smart offrono peraltro la flessibilità di passare ad altre fonti se una di esse è danneggiata o non è in grado di funzionare in caso di condizioni meteorologiche avverse, e di ottimizzare le fonti energetiche più efficaci per particolari condizioni atmosferiche” spiega Boscardin-Ching.
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La quale segnala anche rischi per la sicurezza informatica. Sono infatti sempre più frequenti gli attacchi informatici di alto profilo a infrastrutture cruciali. Per incrementare la sicurezza delle reti smart al fine di evitare furti di energia o blackout persistenti, oltre ad una migliore regolamentazione della sicurezza dei dati, dovranno essere previste nuove misure di rilevamento e protezione. Un altro aspetto cruciale da risolvere riguarda una riforma normativa per facilitare gli investimenti. “I componenti – generazione, stoccaggio e trasmissione – della maggior parte delle reti sono gestiti da entità separate con diversi enti normativi, il che rappresenta un ecosistema complesso in cui vendere servizi” specifica la manager di Pictet AM.
GLI OBIETTIVI DI SVILUPPO SOSTENIBILE (SDG) DELL’ONU
Alla luce di tutte queste aspettative e previsioni, un ruolo fondamentale nella transizione verso l'energia pulita lo svolgeranno gli investimenti nelle reti elettriche, per ammodernare quelle esistenti e costruirne di nuove smart. Una strada obbligata se si vogliono raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) dell’ONU: si calcola che un miliardo di persone non sia collegato alla rete elettrica e per connetterlo sarà necessario investire in estensioni della rete, micro-reti e sistemi solari domestici.
LE STRATEGIE DI PICTET AM
In quest’ottica, per capitalizzare le molteplici opportunità d’investimento nell’ambito della transizione energetica e sostenibile, focalizzandosi sulle migliori innovazioni di mercato in materia di energia pulita e reti energetiche smart, sono disponibili le strategie Pictet-Global Environmental Opportunities e Pictet-Clean Energy Transition. “La nostra attenzione è rivolta in particolare all'intero ecosistema dell'energia pulita e delle sue catene del valore. Nel mirino anche le aziende di servizi pubblici che hanno un ruolo chiave nella modernizzazione della rete, e le compagnie che forniscono le tecnologie e le attrezzature necessarie per le smart grid, come i semiconduttori avanzati” conclude la Client Portfolio Manager di Pictet Asset Management.
