Mercati azionari

Forti vendite sulle banche a Piazza Affari

Il governo smentisce l’ipotesi di una nuova tassa sugli extraprofitti, ma i titoli delle principali banche italiane (così come nel resto d’Europa) segnano perdite superiori al 4%

di Antonio Cardarelli 5 Agosto 2024 11:13

financialounge -  banche italiane mercati Piazza Affari
La paura che la Federal Reserve americana sia “dietro la curva”, cioè in ritardo con i tagli dei tassi di interesse per contrastare l’arrivo di una recessione economica, ha investito prima i mercati asiatici e poi quelli europei. Piazza Affari e Francoforte cedono oltre il 2% e a soffrire sono principalmente i titoli bancari.

MPS, UNICREDIT E INTESA


Sulla Borsa di Milano, dopo qualche difficoltà iniziale, il titolo Montepaschi di Siena è riuscito ad aprire e cede quasi il 5%. Domani la banca è attesa dalla presentazione dei conti e da un upgrade del piano industriale. Gli analisti prevedono ricavi totali a 982 milioni di euro (+1% rispetto allo scorso anno) e utile operativo a 512 milioni (-2%). Inoltre, sono attese possibili indicazioni sul futuro della banca e sul ruolo di Unipol.

IPOTESI TASSA SUGLI EXTRAPROFITTI


Molto male anche le altre banche dell’indice Ftse Mib. UniCredit cede oltre il 4%, Intesa Sanpaolo perde poco più del 3%, così come Banco Bpm, mentre Mediobanca cede poco meno del 3%. Ad appesantire il clima intorno alle banche sono anche le voci su un possibile “ritorno” della tassa sugli extraprofitti, voci rilanciate in ambito giornalistico ma per ora smentite da fonti governative.

BANCHE PESANTI ANCHE IN EUROPA


Anche nel resto d’Europa la settimana si è aperta con un sell off per i titoli bancari. Deutsche Bank cede quasi il 5%, Santander il 3,8%, Barclays il 3,3% mentre Credit Agricole ha recuperato parte delle perdite iniziali e viaggia in area -1,5%.

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