La giornata dei mercati
Indici in forte correzione anche a Wall Street
Partenza complicata soprattutto per il Nasdaq e per i titoli legati all’intelligenza artificiale, ma i listini americani provano a reagire. Buffett vende azioni Apple per 50 miliardi di dollari
di Antonio Cardarelli 5 Agosto 2024 17:07
Lunedì da dimenticare per le Borse mondiali. Dopo Asia ed Europa, anche Wall Street parte in deciso rosso, anche se rispetto all’avvio i listini americani hanno dato qualche segnale di tenuta. Come noto, alla base della forte correzione azionaria ci sono i timori di recessione dell’economia Usa e di una Federal Reserve che potrebbe arrivare in ritardo con il taglio dei tassi.
Nella mattinata di Wall Street l’indice Dow Jones cede il 2,3% (apertura -2,8%), mentre l’S&P 500 perde il 2,8% (apertura -4,1%). L’indice maggiormente penalizzato è quello tecnologico, il Nasdaq, che nelle prime battute ha perso quasi il 6% per poi attestarsi intorno al -3,3%. Va ricordato, tuttavia, che negli ultimi mesi gli stessi indici avevano ritoccato i rispettivi record storici.
L’entità della correzione è ancora tutta da valutare, ma per gli investitori si prospetta un mese di agosto ad alta volatilità. Intanto circolano già voci su un possibile taglio dei tassi di emergenza da parte della Fed, che nell’ultima riunione (la scorsa settimana) ha lasciato invariato il costo del denaro ritenendo ancora non conclusa la battaglia contro l’inflazione. Con gli investitori alla ricerca di beni rifugio ed altri asset tradizionalmente piu' sicuri, i rendimenti dei titoli Stato Usa sono crollati.
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Sul fronte azionario a essere maggiormente penalizzate sono state le aziende tecnologiche, appesantite anche da alcune trimestrali insoddisfacenti. Amazon e Alphabet, nelle prime battute, hanno ceduto il 3,8% mentre Meta è partita a - 4,7%. Particolarmente colpito il settore dell'intelligenza artificiale con Nvidia in calo del 7% (in avvio -11%), Super Micro Computer -6%, Micron Technology -4,9%, Broadcom -3,5%. Berkshire Hathaway, società di investimento di Warren Buffett, ha venduto azioni Apple per un valore di 50 miliardi di dollari, altra mossa interpretata come un segnale ribassista dai mercati.
INDICI IN ROSSO
Nella mattinata di Wall Street l’indice Dow Jones cede il 2,3% (apertura -2,8%), mentre l’S&P 500 perde il 2,8% (apertura -4,1%). L’indice maggiormente penalizzato è quello tecnologico, il Nasdaq, che nelle prime battute ha perso quasi il 6% per poi attestarsi intorno al -3,3%. Va ricordato, tuttavia, che negli ultimi mesi gli stessi indici avevano ritoccato i rispettivi record storici.
OCCHI SULLA FED
L’entità della correzione è ancora tutta da valutare, ma per gli investitori si prospetta un mese di agosto ad alta volatilità. Intanto circolano già voci su un possibile taglio dei tassi di emergenza da parte della Fed, che nell’ultima riunione (la scorsa settimana) ha lasciato invariato il costo del denaro ritenendo ancora non conclusa la battaglia contro l’inflazione. Con gli investitori alla ricerca di beni rifugio ed altri asset tradizionalmente piu' sicuri, i rendimenti dei titoli Stato Usa sono crollati.
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Sul fronte azionario a essere maggiormente penalizzate sono state le aziende tecnologiche, appesantite anche da alcune trimestrali insoddisfacenti. Amazon e Alphabet, nelle prime battute, hanno ceduto il 3,8% mentre Meta è partita a - 4,7%. Particolarmente colpito il settore dell'intelligenza artificiale con Nvidia in calo del 7% (in avvio -11%), Super Micro Computer -6%, Micron Technology -4,9%, Broadcom -3,5%. Berkshire Hathaway, società di investimento di Warren Buffett, ha venduto azioni Apple per un valore di 50 miliardi di dollari, altra mossa interpretata come un segnale ribassista dai mercati.
