Mercati
Vontobel: “Possibile un taglio di emergenza dei tassi da parte della Fed”
Secondo Michael Langham, Economist di abrdn, nonostante la correzione in corso lo scenario macro non è “così negativo come indicato dai mercati”
di Antonio Cardarelli 5 Agosto 2024 15:44
La settimana è cominciata con pesanti perdite sui listini asiatici, europei e americani. I principali indici azionari, da mesi in rally, hanno subito una correzione importante provocata principalmente dai timori per una recessione dell’economia americana.
Secondo i mercati, spiega Michael Langham, Economist di abrdn, la Fed è ormai in procinto di tagliare i tassi di interesse per evitare un atterraggio duro. “Riteniamo tuttavia che lo scenario macro non sia così negativo come indicato dai mercati. La forte crescita dell'offerta di lavoro negli ultimi anni ha contribuito a raffreddare il mercato del lavoro e i licenziamenti rimangono bassi negli Stati Uniti”, spiega l’esperto.
“In Asia, la ripresa delle esportazioni tecnologiche e la domanda interna sempre sostenuta non dovrebbero ancora far suonare i campanelli d'allarme per i policy maker. Prevediamo che la Fed inizierà l'allentamento a settembre, il che dovrebbe aprire la pista ad allentamenti in alcune parti dell'Asia emergente. I probabili ulteriori stimoli in Cina potrebbero inoltre avere ricadute positive, attenuando un eventuale rallentamento nella regione”, conclude Langham
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Andrew Jackson, Head of Fixed Income di Vontobel, si concentra sulle conseguenze per le obbligazioni societarie. “La prima fase di questa correzione dei prezzi è stata in linea con le nostre aspettative basate sui dati recenti, ma è probabile che ora stiamo entrando in una zona di overshoot”, spiega Jackson. “Detto questo – prosegue - resta il fatto che i mercati sono in genere ancora sui massimi o vicini ai massimi, quindi la gravità della correzione non è ancora chiara. Le obbligazioni societarie rimangono ben isolate dallo shock di mercato, quindi eventuali deflussi, che potrebbero essere un catalizzatore per ulteriori cali in mercati già stressati, saranno probabilmente attenuati e vediamo persino la possibilità di afflussi".
Jean-Louis Nakamura, responsabile Vontobel Conviction Equities Boutique, spiega che se il crollo dei prezzi degli asset rischiosi dovesse prolungarsi in modo significativo, “non si può escludere un taglio di emergenza da parte della Fed”. “Il rimbalzo delle azioni potrebbe essere altrettanto drastico quanto il recente sell-off, con i settori e i mercati più sostenuti dai driver secolari e/o dalla sensibilità ai tassi d'interesse (tecnologia, IA, Stati Uniti, Taiwan, India) che progrediranno più rapidamente”, commenta l’esperto.
FED PRONTA AL TAGLIO
Secondo i mercati, spiega Michael Langham, Economist di abrdn, la Fed è ormai in procinto di tagliare i tassi di interesse per evitare un atterraggio duro. “Riteniamo tuttavia che lo scenario macro non sia così negativo come indicato dai mercati. La forte crescita dell'offerta di lavoro negli ultimi anni ha contribuito a raffreddare il mercato del lavoro e i licenziamenti rimangono bassi negli Stati Uniti”, spiega l’esperto.
OCCHIO ALLA CINA
“In Asia, la ripresa delle esportazioni tecnologiche e la domanda interna sempre sostenuta non dovrebbero ancora far suonare i campanelli d'allarme per i policy maker. Prevediamo che la Fed inizierà l'allentamento a settembre, il che dovrebbe aprire la pista ad allentamenti in alcune parti dell'Asia emergente. I probabili ulteriori stimoli in Cina potrebbero inoltre avere ricadute positive, attenuando un eventuale rallentamento nella regione”, conclude Langham
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Andrew Jackson, Head of Fixed Income di Vontobel, si concentra sulle conseguenze per le obbligazioni societarie. “La prima fase di questa correzione dei prezzi è stata in linea con le nostre aspettative basate sui dati recenti, ma è probabile che ora stiamo entrando in una zona di overshoot”, spiega Jackson. “Detto questo – prosegue - resta il fatto che i mercati sono in genere ancora sui massimi o vicini ai massimi, quindi la gravità della correzione non è ancora chiara. Le obbligazioni societarie rimangono ben isolate dallo shock di mercato, quindi eventuali deflussi, che potrebbero essere un catalizzatore per ulteriori cali in mercati già stressati, saranno probabilmente attenuati e vediamo persino la possibilità di afflussi".
POSSIBILE TAGLIO DEI TASSI
Jean-Louis Nakamura, responsabile Vontobel Conviction Equities Boutique, spiega che se il crollo dei prezzi degli asset rischiosi dovesse prolungarsi in modo significativo, “non si può escludere un taglio di emergenza da parte della Fed”. “Il rimbalzo delle azioni potrebbe essere altrettanto drastico quanto il recente sell-off, con i settori e i mercati più sostenuti dai driver secolari e/o dalla sensibilità ai tassi d'interesse (tecnologia, IA, Stati Uniti, Taiwan, India) che progrediranno più rapidamente”, commenta l’esperto.
