Analisi a caldo
RBC BlueBay AM: ragioni tecniche e non strutturali dietro il crollo dei mercati
In un commento a caldo sui recenti movimenti del mercato Mark Dowding, Fixed Income CIO, di RBC BlueBay AM, prevede che la Fed tagli comunque di 25 punti a settembre e che i mercati si stabilizzino
di Stefano Caratelli 6 Agosto 2024 12:42
Dietro il lunedì nero delle Borse globali, innescato dal tonfo di Tokyo che poi ha rimbalzato il giorno dopo, ci sono movimenti del mercato molto più legati ai dati tecnici che ai fondamentali. I dati deboli recenti degli Stati Uniti sono coerenti con un atterraggio morbido e non c'è nulla che faccia temere una recessione al momento, a meno che, naturalmente, non si verifichi un crollo delle azioni più consistente che inasprisca le condizioni finanziarie.
Lo sottolinea in un commento a caldo sulle ragioni degli attuali movimenti di mercato Mark Dowding, Fixed Income CIO, di RBC BlueBay AM, che formula previsioni sugli sviluppi a breve rilevando che l'allentamento tecnico è iniziato con le perdite degli hedge fund sulle posizioni al ribasso sullo yen. Con la chiusura di queste posizioni da parte degli investitori a causa della scarsa liquidità estiva, rileva Dowding, abbiamo assistito ad alcuni movimenti fuori misura sui mercati.
In questo modo, secondo l’analisi dell’esperto di RBC BlueBay AM, l'azione dei prezzi ha ricordato quanto accaduto lo scorso marzo sulla scia del crollo della banca regionale americana Silicon Valley Bank. Dowding pensa che la Fed procederà comunque con un taglio di 25 punti base a settembre, poi ancora a dicembre e nel primo trimestre 2025. Confrontando questa traiettoria, che è in linea con il pensiero della Fed, con quanto scontato dai mercati, Dowding ritiene che i tassi statunitensi si siano spostati troppo al di fuori dei fondamentali e infatti ieri RBC BlueBay AM ha ridotto la duration negli Stati Uniti nei suoi fondi.
Con i movimenti dei titoli azionari guidati dai tassi e dai timori di recessione, Dowding pensa che i mercati dovrebbero stabilizzarsi e che le azioni giapponesi dovrebbero rimbalzare con forza, come hanno poi effettivamente fatto, giudicando anche che i rendimenti dei titoli di Stato nipponici hanno subito un'impennata eccessiva. L’esperto di RBC BlueBay AM ritiene inoltre che il rally dello yen dovrebbe fermarsi per il momento.
MOVIMENTO PARTITO DA RICOPERTURE SULLO YEN
Lo sottolinea in un commento a caldo sulle ragioni degli attuali movimenti di mercato Mark Dowding, Fixed Income CIO, di RBC BlueBay AM, che formula previsioni sugli sviluppi a breve rilevando che l'allentamento tecnico è iniziato con le perdite degli hedge fund sulle posizioni al ribasso sullo yen. Con la chiusura di queste posizioni da parte degli investitori a causa della scarsa liquidità estiva, rileva Dowding, abbiamo assistito ad alcuni movimenti fuori misura sui mercati.
LA FED PROCEDERÀ COMUNQUE CON UN TAGLIO DI 25 PUNTI A SETTEMBRE
In questo modo, secondo l’analisi dell’esperto di RBC BlueBay AM, l'azione dei prezzi ha ricordato quanto accaduto lo scorso marzo sulla scia del crollo della banca regionale americana Silicon Valley Bank. Dowding pensa che la Fed procederà comunque con un taglio di 25 punti base a settembre, poi ancora a dicembre e nel primo trimestre 2025. Confrontando questa traiettoria, che è in linea con il pensiero della Fed, con quanto scontato dai mercati, Dowding ritiene che i tassi statunitensi si siano spostati troppo al di fuori dei fondamentali e infatti ieri RBC BlueBay AM ha ridotto la duration negli Stati Uniti nei suoi fondi.
IL RALLY DELLO YEN SI ARRESTERÀ
Con i movimenti dei titoli azionari guidati dai tassi e dai timori di recessione, Dowding pensa che i mercati dovrebbero stabilizzarsi e che le azioni giapponesi dovrebbero rimbalzare con forza, come hanno poi effettivamente fatto, giudicando anche che i rendimenti dei titoli di Stato nipponici hanno subito un'impennata eccessiva. L’esperto di RBC BlueBay AM ritiene inoltre che il rally dello yen dovrebbe fermarsi per il momento.