Apertura dei mercati

Accelerano le Borse europee in attesa dell'inflazione Usa

Dopo che gli indici di Wall Street hanno cercato di riagganciare i livelli record di fine luglio, aiutati dalla frenata dei prezzi della produzione stratunitensi registrata nella seduta di ieri, anche le piazze europee provano la rimonta

di Annalisa Lospinuso 14 Agosto 2024 09:17

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Avvio positivo per le Borse europee in scia ai rialzi di ieri di Wall Street che si è riavvicinata ai livelli record dello scorso mese. Oggi i mercati rimarranno focalizzati sull’inflazione Usa di questo pomeriggio. Piazza Affari ha avviato la seduta con un rialzo dello 0,50%, Parigi dello 0,45%, Londra dello 0,48%, Madrid dello 0,41% e Francoforte dello 0,45%. Tonico anche il Nikkei che ha chiuso con un rialzo dello 0,54%, soffre ancora la Cina con Shanghai e Hang Seng in ribasso.

OCCHIO ALL'INFLAZIONE


La frenata dei prezzi alla produzione, registrata ieri negli Stati Uniti, ha incoraggiato gli acquisti a Wall Street, allontanando ulteriormente i timori per una recessione e alimentando le speranze degli investitori che la Federal Reserve possa tagliare i tassi di interesse di mezzo punto il mese prossimo. Atteso per oggi il dato sui prezzi al consumo negli Usa (alle ore 14:30) che secondo gli analisti dovrebbe rimanere invariato al 3%. Stando al FedWatch del Cme Group, adesso ci sono 53,5% di possibilità di un taglio di 50 punti base contro il 46,5% per un taglio di minore entità. Sul fronte europeo invece in calendario ci sono il Pil e produzione industriale.

IN RECUPERO STELLANTIS E TIM


Tra i titoli migliori in avvio di seduta Ferrari (+1,7%) e Stellantis (+1%). Tim rimbalza (+1,3%) dopo i cali della vigilia mentre Bper Banca va a 4,7 euro (+1,23%). Dal lato opposto Tenaris che registra un calo dello 0,4%.

IL MEDIO ORIENTE PESA SUL PETROLIO


Sul valutario, sale il cambio euro/dollaro a 1,098 (1,095 alla vigilia), mentre lo yen scambia con la la moneta unica a 161,58(da 161) e il biglietto verde a 147 (da 146,98). Torna a salire il prezzo del petrolio, dopo i cali nella notte dovuti alle continue tensioni in Medio Oriente, con il Brent ottobre a 81,18 dollari al barile (+0,6%) e il Wti settembre a 78,89 dollari (+0,7%). Poco mosso il gas che si attesta a 39,6 euro al megawattora (+0,3%).

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