Conti societari

Ubs batte le attese con un utile netto trimestrale di oltre 1 miliardo di dollari

Il fatturato totale del gruppo è pari a 11,9 miliardi di dollari e si tratta del primo risultato positivo dopo due trimestri consecutivi di perdite a causa dei costi sostenuti per assorbire Credit Suisse

di Annalisa Lospinuso 14 Agosto 2024 11:00

financialounge -  Credit Suisse trimestrali 2024 UBS
Il gruppo bancario svizzero Ubs ha chiuso il secondo trimestre del 2024 con un utile netto di 1,14 miliardi di dollari, battendo le attese del mercato che ipotizzava un utile netto di periodo a 528 milioni di dollari. Il titolo sta beneficiando dei buoni risultati trimestrali con un progresso dell’1,8% nell’after hours a 29,80 dollari.

IN CRESCITA IL FATTURATO


Il fatturato totale del gruppo è pari a 11,9 miliardi di dollari e si tratta del primo risultato positivo dopo due trimestri consecutivi di perdite a causa dei costi sostenuti per assorbire Credit Suisse. Inoltre, il gruppo ha registrato 27 miliardi di dollari di nuovi asset nell’ambito della gestione patrimoniale, con afflussi positivi in tutte le regioni.

IL POST ACQUISIZIONE DI CREDIT SUISSE


“I nostri risultati riflettono i progressi significativi che abbiamo compiuto dalla conclusione dell’acquisizione di Credit Suisse, man mano che manteniamo tutti i nostri impegni nei confronti degli stakeholder”, ha affermato in una nota il ceo di Ubs, Sergio Ermotti. “Siamo ben posizionati per raggiungere i nostri obiettivi finanziari e ritornare ai livelli di redditività che avevamo raggiunto prima che ci venisse chiesto di intervenire e stabilizzare Credit Suisse”, ha aggiunto. Ubs ha inoltre affermato di aver ottenuto 0,9 miliardi di dollari di ulteriori risparmi sui costi lordi. Ora prevede di raggiungere circa 7 miliardi di risparmi sui costi lordi, entro la fine del 2024, ovvero circa il 55% della sua ambizione di circa 13 miliardi di dollari entro la fine del 2026.

SENTIMENT POSITIVO PER IL FUTURO


Per la banca svizzera permangono le incertezze legate ai conflitti in corso, alle tensioni geopolitiche e alle prossime elezioni statunitensi, portando a una maggiore volatilità del mercato rispetto alla prima metà del 2024. “Entrando nel terzo trimestre, stiamo assistendo a un sentiment positivo degli investitori e a un continuo slancio nell'attività dei clienti e delle transazioni. Sono visibili anche moderati venti contrari sul reddito da interessi netti derivanti dai continui cambiamenti di mix in Global Wealth Management e dagli effetti del secondo taglio dei tassi della Banca nazionale svizzera, non ancora catturati nei nostri prezzi di deposito in Personal & Corporate Banking”, ha aggiunto il ceo.

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