Apertura dei mercati
Le Borse europee scattano in avvio, lasciando alle spalle i timori per la recessione Usa
Dopo la pausa di Ferragosto, i listini del Vecchio Continente recuperano slancio, fatta eccezione per la piazza di Londra che si muove poco sotto la parità. A Milano, St mette a segno un progresso del 4% a inizio contrattazioni
di Annalisa Lospinuso 16 Agosto 2024 09:19
Dopo la pausa di Ferragosto, le Borse europee ripartono con slancio nell’ultima seduta della settimana, grazie alla buona performance di Wall Street (ieri il Dow Jones ha messo a segno un rialzo dell’1,39%). Milano balza in avanti del 2% a 33.039 punti, buona anche l’apertura di Francoforte a 18.236 (+0,3%), Parigi a 7.442 (+0,3%). Bene anche Madrid (+0,27%) mentre Londra lascia sul terreno lo 0,27% dopo le vendite al dettaglio aumentate meno del previsto.
Sembrano essersi attutiti i timori di una recessione dell’economia Usa, grazie al dato dell’inflazione di luglio e le vendite al dettaglio e sussidi di disoccupazione americani di ieri. In rialzo anche le borse asiatiche con il Nikkei di Tokyo che termina in progresso del 3,6%, grazie anche al rialzo del Pil giapponese (+0,8%) nel secondo trimestre del 2024 per un forte rimbalzo della domanda interna.
A Milano scatta in avvio St (+4%) e il comparto bancario risulta ben intonato, con Unicredit (+3,2%), Intesa Sanpaolo (+2,3%) e Banco Bpm (+3%).
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Sul valutario, il cambio euro/dollaro si indebolisce a 1,098 mentre per lo yen si profila la peggior seduta da maggio con il cross che tratta a 149 sul dollaro, allentando i timori di una massiccia liquidazione del carry trade. In calo il petrolio con il Brent ottobre che si attesta a 80,78 dollari al barile (-0,32%) e il Wti settembre a 77,82 dollari (-0,44%). Il gas naturale ad Amsterdam scambia a 39,55 euro al megawattora (-0,12%). Infine l’oro tratta a 2.494 dollari (+0,06%), senza sfondare i record di luglio.
SENTIMENT PIÙ POSITIVO
Sembrano essersi attutiti i timori di una recessione dell’economia Usa, grazie al dato dell’inflazione di luglio e le vendite al dettaglio e sussidi di disoccupazione americani di ieri. In rialzo anche le borse asiatiche con il Nikkei di Tokyo che termina in progresso del 3,6%, grazie anche al rialzo del Pil giapponese (+0,8%) nel secondo trimestre del 2024 per un forte rimbalzo della domanda interna.
BENE ST E I BANCARI
A Milano scatta in avvio St (+4%) e il comparto bancario risulta ben intonato, con Unicredit (+3,2%), Intesa Sanpaolo (+2,3%) e Banco Bpm (+3%).
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Sul valutario, il cambio euro/dollaro si indebolisce a 1,098 mentre per lo yen si profila la peggior seduta da maggio con il cross che tratta a 149 sul dollaro, allentando i timori di una massiccia liquidazione del carry trade. In calo il petrolio con il Brent ottobre che si attesta a 80,78 dollari al barile (-0,32%) e il Wti settembre a 77,82 dollari (-0,44%). Il gas naturale ad Amsterdam scambia a 39,55 euro al megawattora (-0,12%). Infine l’oro tratta a 2.494 dollari (+0,06%), senza sfondare i record di luglio.
