Mercati e investimenti

Wall Street riparte e va in cerca nuovi spunti, dai Millennials alle nicchie

La generazione “ritardataria” va alla scalata del benessere con l’investimento in azioni mentre si esplorano sacche nascoste di valore. Buffett accumula cash. Attesa per Powell a Jackson Hole

di Stefano Caratelli 19 Agosto 2024 08:31

financialounge -  Wall Street Weekly Bulletin
Dopo la settimana della paura, partita dalla scossa tellurica giapponese e che aveva portato a ipotizzare un taglio di emergenza da 50 punti da parte della Fed, Wall Street ha messo a segno la miglior ottava dell’anno, di nuovo trainata dai big tech e dal tema secolare dell’Intelligenza Artificiale. Le attese sui tassi USA si sono ridimensionate a 25 punti a settembre e gli investitori sono ora in attesa di indicazioni dal capo della Banca Centrale, che parlerà venerdì 23 agosto a Jackson Hole, in Wyoming. Intanto la Borsa USA è in cerca di nuovi spunti, con un occhio ai Millennials, la generazione rimasta indietro nella scalata al benessere che ora sta recuperando terreno proprio grazie all’aumento di valore degli investimenti azionari, unito a quello degli immobili abitativi. Gli investitori sono anche alla ricerca di sacche nascoste di valore, come quelle rappresentate dai titoli minori che vengono espulsi dagli indici principali.

MILLENNIAL MEGLIO DEI PADRI ALLA STESSA ETA’


Smentendo un diffuso luogo comune secondo cui sarebbero economicamente svantaggiati rispetto ai loro padri e nonni, la Fed di St. Louis ha “scoperto” che la ricchezza mediana netta dei nati negli anni 80, i Millennials più vecchi, è aumentata a 130.000 dollari nel 2022 da 60.000 nel in 2019, mentre per quelli degli anni 90 è addirittura più che quadruplicata a 41,000 dollari. E all’inizio del 2024 i Millennials e i membri più anziani della Generazione Z godevano di maggior benessere economico, sempre secondo dati aggiustati per l’inflazione di fonte Fed, di circa il 25% superiore rispetto a quello che avevano alla stessa età i baby boomer.

LA FORTUNA FINANZIARIA E’ GIRATA RAPIDAMENTE


Per gli americani tra i 27 e i 44 anni la fortuna finanziaria è girata in modo rapido e sostanziale grazie alla spinta di Wall Street e del mercato abitativo, facendone balzare il “valore” finanziario netto da 4.500 miliardi di dollari a ben 14.200 miliardi in soli quattro anni. Il WSJ sottolinea che oltre ai prezzi delle case, una spinta decisiva è arrivata dall’investimento in azioni e fondi comuni, anche perché molti datori di lavoro hanno aumentato i contributi ai piani di accumulo all’inizio delle carriere lavorative. Per i Millennials è un bell’incoraggiamento a proseguire su una strada che ha dato tante soddisfazioni in poco tempo, e le risorse per farlo non mancheranno grazie all’ingente trasferimento di ricchezza che per ragioni demografiche si concretizzerà con le eredità di nonni e genitori, che hanno goduto degli anni d’oro per accumulare e il cui numero si assottiglia. Sicuramente Big Tech e la nuova frontiera dell’Intelligenza Artificiale continueranno ad attrarre anche i Millennials, che per la loro natura di esploratori potrebbero essere indotti a cercare strade percorrendo nuovi sentieri magari secondari.

IN CERCA DI VALORE FUORI DAI MAGGIORI INDICI


Uno di questi è stato esplorato dalla casa di advisory Research Affiliates, che ha costruito un indice basato sulla performance delle azioni minori che vengono “espulse” dai principali indici del NYSE, come Dow, S&P 500 e Russel 2000. L’idea è andarli a comprare dopo l’annuncio dell’uscita ma prima che si concretizzi, proprio mentre fondi e ETF sono “costretti” a venderli a prescindere dal prezzo, mentre gli hedge fund li shortano. Ma in seguito i fondamentali fanno premio e i piccoli titoli espulsi si rivalutano su un arco di tempo lungo, in media cinque anni, quando riescono a battere il mercato di Serie A di circa il 5% l’anno. Ovviamente è una super-nicchia, fatta di titoli sottili che bastano pochi dollari a muovere in un senso o nell’altro. Ma è una delle tante strade battute per portare a casa ritorni extra, con più appeal per i neofiti Millennial che per gli stagionati boomer.

LA LINEA DI BUFFETT E L’ATTESA PER POWELL


L’Oracolo degli investitori, Warren Buffet, appartiene ai Silent, nati tra il 1928-46, e si è tenuto a distanza dai tecnologici, con l’importante eccezione di Apple, che ha limato pesantemente insieme ad una serie di altre partecipazioni, da BofA a Chevron fino a Snowflake, seduto su una montagna di quasi 280 miliardi di dollari cash. Buffett preferisce avere il controllo totale delle società che compra, come molte assicurazioni, utility, trasporti e aziende del lusso, e non condividere la governance con altri azionisti. Intanto mercati e investitori sono in attesa delle parole del capo della Fed Powell a Jackson Hole, da cui si aspetta un cessato allarme dopo le turbolenze di inizio mese e la conferma del percorso graduale e prudente di taglio ai tassi a partire da settembre.

Bottom line. La parola recessione è stata cancellata da titoli di giornale e report rapidamente come era apparsa, la Fed non è costretta a tagli d’emergenza e Wall Street ha ripreso il trend al rialzo sulla strada maestra dei mega trend, mentre i Millennials si affacciano come nuovi protagonisti degli investimenti. Agosto non è finito, e le nubi nere delle tensioni geopolitiche sono sempre lì. Non è il momento di decidere posizionamenti importanti ma di tenere la rotta sulle scelte di lungo termine.

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