L'apertura dei mercati
Borse europee in positivo, petrolio in calo con la possibile tregua Israele-Hamas
Il governo israeliano ha accettato la proposta di cessate il fuoco mediata dagli Usa, ora si attende la risposta di Hamas. In calo anche il prezzo dell'oro, a Wall Street Amd acquisisce ZT Systems e lancia la sfida a Nvidia sull'Intelligenza Artificiale
di Antonio Cardarelli 20 Agosto 2024 09:11
Avvio in verde per i listini del Vecchio Continente nella seconda seduta della settimana. Il Ftse Mib guida le Borse europee con un rialzo dello 0,4% (in evidenza Prysmian e Cucinelli), seguito da Francoforte e Parigi. Apertura in lieve calo per lo spread Btp/Bund a quota 139 punti base.
In attesa dell’intervento del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, nel meeting di Jackson Hole (alle 16 italiane di venerdì) arrivano indizi su un possibile taglio dei tassi a settembre da Neel Kashkari, presidente della Fed di Minneapolis. Kashkari si è detto aperto alla possibilità di iniziare ad abbassare i tassi visto il pericolo crescente che il mercato del lavoro si indebolisca eccessivamente.
Nel frattempo, Wall Street chiude una nuova seduta positiva (l’ottava di seguito per S&P 500 e Nasdaq). Sul listino tecnologico in evidenza il titolo di Advanced Micro Devices (Amd) che ha chiuso in rialzo del 4,52% dopo l’annuncio dell’acquisizione di ZT Systems per 4,9 miliardi di dollari. L'obiettivo di Amd è quello di contrastare l'attuale dominio della rivale Nvidia nell'IA attraverso l’acquisto di una società del settore cloud computing e intelligenza artificiale.
Sul fronte macro, da registrare in Germania i prezzi alla produzione a luglio che sono saliti dello 0,2% congiunturale e sono scesi dello 0,8% tendenziale. In mattinata è prevista la pubblicazione della lettura finale dell'inflazione dell'Eurozona del mese di luglio. L’ottimismo della Borsa Usa ha contagiato anche i listini asiatici. L’indice Nikkei di Tokyo, favorito anche dall’indebolimento dello yen, ha chiuso in rialzo dell’1,8%. In positivo anche i listini della Corea del Sud e dell’Australia. A frenare le Borse cinesi, invece, è stata la decisione della banca centrale di mantenere invariati i tassi di interesse. A poco dalla chiusura, Shanghai cede quasi un punto percentuale mentre Hong Kong perde lo 0,5%.
Sul mercato valutario, il dollaro rimane sotto pressione in vista del possibile primo allentamento della Fed, con il cambio euro/dollaro a 1,107, sui massimi da inizio anno (da 1,106 della vigilia). Continua a scendere il prezzo del petrolio, anche grazie ai progressi dei negoziati per la tregua tra Israele e Hamas (si attende la risposta di Hamas), con il Brent ottobre che scambia a 76,98 dollari al barile (-0,88%) e il Wti di pari scadenza a 72,95 (-0,96%). In calo anche il gas a 39,3 euro al megawattora (-1,1%). In leggera flessione l'oro dopo i record degli scorsi giorni: la consegna spot cede lo 0,26% a 2.497,66 dollari l'oncia.
FED VERSO IL PRIMO TAGLIO
In attesa dell’intervento del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, nel meeting di Jackson Hole (alle 16 italiane di venerdì) arrivano indizi su un possibile taglio dei tassi a settembre da Neel Kashkari, presidente della Fed di Minneapolis. Kashkari si è detto aperto alla possibilità di iniziare ad abbassare i tassi visto il pericolo crescente che il mercato del lavoro si indebolisca eccessivamente.
AMD SALE A WALL STREET
Nel frattempo, Wall Street chiude una nuova seduta positiva (l’ottava di seguito per S&P 500 e Nasdaq). Sul listino tecnologico in evidenza il titolo di Advanced Micro Devices (Amd) che ha chiuso in rialzo del 4,52% dopo l’annuncio dell’acquisizione di ZT Systems per 4,9 miliardi di dollari. L'obiettivo di Amd è quello di contrastare l'attuale dominio della rivale Nvidia nell'IA attraverso l’acquisto di una società del settore cloud computing e intelligenza artificiale.
TOKYO IN VERDE
Sul fronte macro, da registrare in Germania i prezzi alla produzione a luglio che sono saliti dello 0,2% congiunturale e sono scesi dello 0,8% tendenziale. In mattinata è prevista la pubblicazione della lettura finale dell'inflazione dell'Eurozona del mese di luglio. L’ottimismo della Borsa Usa ha contagiato anche i listini asiatici. L’indice Nikkei di Tokyo, favorito anche dall’indebolimento dello yen, ha chiuso in rialzo dell’1,8%. In positivo anche i listini della Corea del Sud e dell’Australia. A frenare le Borse cinesi, invece, è stata la decisione della banca centrale di mantenere invariati i tassi di interesse. A poco dalla chiusura, Shanghai cede quasi un punto percentuale mentre Hong Kong perde lo 0,5%.
ORO IN LEGGERO CALO
Sul mercato valutario, il dollaro rimane sotto pressione in vista del possibile primo allentamento della Fed, con il cambio euro/dollaro a 1,107, sui massimi da inizio anno (da 1,106 della vigilia). Continua a scendere il prezzo del petrolio, anche grazie ai progressi dei negoziati per la tregua tra Israele e Hamas (si attende la risposta di Hamas), con il Brent ottobre che scambia a 76,98 dollari al barile (-0,88%) e il Wti di pari scadenza a 72,95 (-0,96%). In calo anche il gas a 39,3 euro al megawattora (-1,1%). In leggera flessione l'oro dopo i record degli scorsi giorni: la consegna spot cede lo 0,26% a 2.497,66 dollari l'oncia.
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