Politica monetaria

Inflazione Eurozona confermata al 2,6%, intanto la banca centrale svedese taglia di nuovo i tassi

Carovita in leggera crescita rispetto al mese di giugno. Seconda riduzione del costo del denaro da parte della Riskbank, che apre a nuovi tagli nel corso dell’anno

di Antonio Cardarelli 20 Agosto 2024 11:50

financialounge -  inflazione mercati tassi di interesse
In attesa del dato sui salari, in uscita giovedì, in vista del prossimo meeting della Banca Centrale Europea (12 settembre) è arrivato il dato definitivo dell’inflazione dell’Eurozona nel mese di luglio. La lettura non ha subito variazioni: la crescita del carovita su base annuale è stata del 2,6%, quindi in leggero aumento rispetto al +2,5% di giugno.

INFLAZIONE IN CRESCITA IN ROMANIA E UNGHERIA


Secondo i dati diffusi da Eurostat, l’aumento è comunque contenuto rispetto al +5,3% registrato un anno fa. Guardando al dato dell’Unione europea, la crescita dell’inflazione è stata del 2,8% (+2,6% a giugno) e in calo rispetto al +6,1% di un anno prima. I Paesi con i tassi di inflazione più bassi, nel mese di luglio, sono stati Finlandia (0,5%), Lettonia (0,8%) e Danimarca (1%). Quelli con i tassi più alti sono stati Romania (5,8%), Belgio (5,4%) e Ungheria (4,1%).

SECONDO TAGLIO DEI TASSI IN SVEZIA


A proposito di Unione europea e di tassi di interesse, da registrare la decisione della Banca centrale svedese che ha tagliato il costo del denaro da 3,75% a 3,5%. Si tratta del secondo taglio effettuato nel corso del 2024. Inoltre, la Riksbank ha fatto sapere che probabilmente rdurra nuovamente i costi di finanziamento poiché' un'economia vacillante minaccia di spingere l'inflazione ulteriormente al di sotto dell'obiettivo. "Se le prospettive d'inflazione rimangono le stesse, quest'anno il tasso ufficiale potrà essere tagliato altre due o tre volte, un po' più rapidamente di quanto valutato dal Consiglio esecutivo a giugno", ha affermato la Riksbank.

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