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Debolezza economica, Pictet Asset Management riduce l’azionario e incrementa la liquidità

Nell’azionario, declassato da sovrappeso a neutrale, la casa d’investimento predilige la Svizzera e il Giappone, mentre a livello settoriale le preferenze vanno alle utilities e ai servizi di comunicazione

di Leo Campagna 22 Agosto 2024 07:55

financialounge -  mercati Pictet Asset Management
L’attuale fase di debolezza economica sembra consigliare una maggiore cautela nelle scelte di portafoglio. In quest’ottica, la Strategy Unit di Pictet Asset Management, che già lo scorso mese aveva preso profitti dal settore tecnologico ritenuto vulnerabile a una correzione, ha riportato a peso neutrale le tre principali componenti del portafoglio. Declassando le azioni da sovrappeso, promuovendo invece la liquidità da sottopeso e lasciando nell’ambito della neutralità le obbligazioni.

CIRCOSCRIVERE IL RISCHIO DI PORTAFOGLIO


“Decisioni giustificate dal rallentamento della crescita economica, da una dinamica degli utili meno favorevole e dall'incertezza sulle prossime elezioni presidenziali statunitensi: scelte che ci hanno convinto a ridurre l’esposizione azionaria permettendoci di circoscrivere ulteriormente il rischio nel nostro portafoglio” spiegano gli esperti di Pictet AM.

FOCUS SULLE SMALL CAP


I timori per l'impatto dei dazi, l'incertezza sugli utili e una flessione delle negoziazioni dovuta al momentum hanno scatenato perdite nel costosissimo settore tecnologico USA, spingendo gli investitori a riconsiderare i titoli più economici come le small cap, tra le più penalizzate dal ciclo di restringimento dei tassi: è pertanto probabile che possano beneficiare in misura superiore dell'allentamento monetario non appena la Federal Reserve statunitense inizierà a tagliare i tassi nei prossimi mesi.

IN ATTESA DEI TAGLI DEI TASSI DA PARTE DELLA FED


Mentre per buona parte del resto dell’anno le prospettive dei mercati risentiranno delle imminenti elezioni presidenziali negli USA, i manager di Pictet AM prevedono una crescita inferiore al potenziale nei prossimi quattro-cinque trimestri. Una traiettoria causata dal livellamento dei consumi a seguito del rallentamento dell'aumento del reddito disponibile reale. In parallelo è probabile che possa proseguire la fase di riduzione dell’inflazione, agevolando i tagli dei tassi da parte della Fed.

LE PROSPETTIVE DI EUROZONA, REGNO UNITO, GIAPPONE E CINA


Nell’Eurozona, mentre l'industria manifatturiera evidenzia difficoltà, la crescita continua ad essere sostenuta dal consumo privato. Il Regno Unito mostra invece una robustezza che probabilmente sarà rafforzata dal nuovo governo laburista. In Asia mentre il Giappone dovrebbe registrare una crescita al di sopra della media nel 2025, sempre grazie alla spinta del consumo, sembra delinearsi una ripresa dell'economia cinese, nonostante l'insistente debolezza del settore immobiliare.

POSSIBILE UNA CRESCITA DEL CREDITO


“Se si materializzerà un modesto allentamento da parte della Fed è probabile che si possa attivare in modo relativamente rapido una crescita del credito. Le banche dovrebbero essere più disponibili a concedere prestiti a famiglie e imprese pronte a sfruttarli grazie alla solidità dei loro bilanci” specificano i professionisti della Strategy Unit di Pictet Asset Management.

PREGI E DIFETTI DELLE AZIONI DELL’EUROZONA


I quali entrano più nel dettaglio sull’alleggerimento nell’azionario. “Nell’eurozona le nostre proiezioni macroeconomiche delineano un incremento dei profitti societari del 4,7% quest'anno, la metà rispetto a quella degli Stati Uniti. Nonostante le valutazioni dei titoli dell'eurozona siano interessanti riteniamo che incorporino correttamente anche i rischi e questo ci ha portato a declassarli da  sovrappeso a neutrale” sottolineano gli esperti di Pictet AM che, al momento, prediligono i listini azionari di Svizzera e Giappone.

L’APPEAL DEI LISTINI SVIZZERO E GIAPPONESE


L’azionario elvetico, oltre a valutazioni attraenti e ad una robusta dinamica degli utili vanta aziende di qualità, ovvero con ricavi e crescita degli utili stabili. La Borsa di Tokyo, dal canto suo, può contare sul miglioramento della corporate governance, su un'economia in uscita da una spirale deflazionistica, su una politica monetaria ancora accomodante e uno yen debole.

SOVRAPPESO NELLE UTILITY E NEI SERVIZI DI COMUNICAZIONE


“A livello settoriale, invece, continuiamo a sovrappesare le utility e i servizi di comunicazione” conclude la Strategy Unit di Pictet Asset Management. “I primi evidenziano caratteristiche difensive, valutazioni attraenti e prospettive di utili stabili, che li rendono particolarmente interessanti in uno scenario di rallentamento della crescita economica.  Le prospettive di utili dei servizi di comunicazioni sono relativamente brillanti mentre le valutazioni sono migliorate rispetto ad altri settori. Per contro, siamo cauti sul settore immobiliare, con valutazioni non così interessanti come all’inizio dell’anno mentre si è indebolita la dinamica degli utili”.

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