L'apertura dei mercati

Borse positive in attesa del discorso di Powell a Jackson Hole

Nella giornata di oggi occhi puntati sull'intervento del presidente della Federal Reserve, previsto per le ore 16 italiane. I mercati si aspettano l'annuncio di un ciclo di tagli dei tassi di interesse

di Antonio Cardarelli 23 Agosto 2024 09:07

financialounge -  Borse europee Carmignac mercati Piazza Affari
Partenza in verde per i listini europei nell'ultima seduta della settimana. Il Ftse Mib di Milano guadagna lo 0,3%, seguito a ruota da Francoforte e Parigi. Apertura in leggero calo per lo spread tra Btp e Bund a quota 139 punti base.

OCCHI PUNTATI SU JACKSON HOLE


Il giorno del discorso di Jerome Powell nel meeting di Jackson Hole è finalmente arrivato. Alle 16 italiane il presidente della Federal Reserve interverrà per fare il punto sulle prossime mosse della banca centrale Usa. Nonostante l’economia americana abbia dato segnali di sostanziale tenuta (ieri sono stati pubblicati i dati Ocse), i mercati attendono l’annuncio dell’avvio di un ciclo progressivo di tagli a partire da settembre. Una possibilità confermata dai verbali dell’ultima riunione della Fed pubblicati ieri.

POWELL PRONTO PER I TAGLI


“Dopo aver mantenuto i tassi di interesse ai massimi da 20 anni per oltre un anno, ci si aspetta che Powell dia il via libera a una riduzione dei tassi nella riunione del 18 settembre. Questo potrebbe segnare l'inizio di un ciclo di allentamento monetario, con un taglio dei tassi di 25 punti base per ogni meeting fino alla fine dell'anno”, commenta Kevin Thozet, membro del Comitato Investimenti di Carmignac. Secondo l’esperto, Powell finora ha agito con cautela, probabilmente per evitare continui cambi di rotta, che avrebbero potuto minare la fiducia dei consumatori e danneggiare l'economia ma “ora che tutte le condizioni sembrano essere favorevoli, la Fed spera di poter iniziare un vero e proprio ciclo di allentamento, senza dover ricorrere a interventi sporadici o a una singola azione”.

TOKYO IN VERDE


Sui mercati asiatici la Borsa di Tokyo chiude la settimana in positivo. Dopo le parole del governatore della Bank of Japan, che ha confermato la volontà della banca centrale di puntare a ulteriori aumenti dei tassi (dopo l'incremento a fine luglio) se l'economia e l'inflazione cresceranno in linea con le sue proiezioni, l’indice Nikkei ha chiuso in rialzo dello 0,4%. Listini contrastati sui mercati cinesi, con Shanghai che viaggia in rialzo dello 0,2% mentre la Borsa di Hong Kong cede lo 0,3%. Da registrare l’annuncio di Alibaba sulla conversione della quotazione primaria proprio sulla Borsa di Hong Kong, mossa che potrebbe aprire a nuovi capitali in entrata.

VALUTE E MATERIE PRIME


Sul mercato valutario, l'euro torna vicino ai massimi e scambia con il dollaro a 1,1123. Prende vigore lo yen che incrocia la moneta unica a 161,896 (da 162,25) e il biglietto verde a 145,525 (da 146,06). Poco mosso il prezzo del petrolio, dopo il rimbalzo della vigilia che ha fatto seguito a quattro sedute in calo sui timori per la domanda globale con la discesa delle scorte di benzina negli Usa: il Wti ottobre è a 73 dollari (-0,01%), il Brent di pari scadenza a 77,2 dollari (+0,01%). In lieve aumento il prezzo del gas ad Amsterdam, a 36,7 euro al MWh (+0,3%), con l'Ue che ha comunicato di aver raggiunto con due mesi di anticipo l'obiettivo del 90% di scorte. Infine, torna a salire il prezzo dell'oro, con il contratto spot a 2.492 dollari l'oncia (+0,22%).

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