Investimenti obbligazionari

Capital Group: l’uso strategico del carry può massimizzare la performance dell’obbligazionario

Secondo la casa d’investimento il sottopeso sui mercati emergenti e sull’high yield dove le valutazioni sono ora tirate, può essere compensato da un’esposizione bottom-up più elevata nell’investment grade e nei bond cartolarizzati

di Leo Campagna 23 Agosto 2024 18:00

financialounge -  Capital Group Flavio Carpenzano mercati obbligazioni
Nell’attuale contesto macroeconomico, dove la crescita è rimasta resiliente ma la prospettiva di una recessione non può essere esclusa, potrebbe avere senso ridurre il rischio di credito e, dunque, ridimensionare il carry (cioè il flusso cedolare derivante dai bond a spread). Una tesi che non convince Flavio Carpenzano, Investment Director Reddito Fisso di Capital Group che, al contrario, opta nel mantenere un’allocazione al carry sovrappesata ma diversificata, rettificando le esposizioni sottostanti per riflettere le condizioni del mercato.

UN ATTEGGIAMENTO CAUTO


“Riteniamo opportuno un atteggiamento più cauto” spiega il manager “ con posizioni di sottopeso sui mercati emergenti e sull’high yield dove le valutazioni sono ora tirate, compensato da un’esposizione bottom-up più elevata alle obbligazioni investment grade e cartolarizzate”. D’altra parte, i rischi associati al livello di carry detenuto sono asimmetrici. Questo perché il cuscinetto di reddito derivante da una posizione di carry sovrappesata tutela il rendimento complessivo incamerando nel tempo i flussi cedolari. Per contro, con un carry sottopesato, il mantenimento della posizione ha un costo.

LE PIU’ OPPORTUNE FONTI DI CARRY DIVERSIFICATE


Il manager di Capital Group, consapevole di questo, cerca di individuare le più opportune fonti di carry diversificate, a cominciare dall’high yield che, attualmente, evidenzia spread storicamente contratti ma che, senza un catalizzatore esterno, possono rimanere contratti anche per un lungo periodo. “La performance di questo segmento è strettamente legata ai fondamentali aziendali e chi si espone molto sull’high yield per il carry tenderà ad avere una maggiore correlazione con l’azionario” riferisce Carpenzano.

CREDITO INVESTMENT GRADE


Nell’ambito invece delle obbligazioni societarie investment grade, il loro rendimento è ora molto al di sopra della media dell’ultimo decennio e assicura ora un livello di carry interessante rispetto al rischio. Inoltre le valutazioni rimangono eque e la persistente dispersione a livello settoriale e regionale offre agli investitori bottom-up l’opportunità di incrementare il carry.

DEBITO DEI MERCATI EMERGENTI


Un altro segmento con carry elevato è quello del debito dei mercati emergenti in valuta forte. “Insieme ai titoli sovrani, si possono individuare opportunità anche tra gli emittenti corporate dei mercati emergenti che presentano fondamentali solidi. La maggior parte delle aziende dei Paesi in via di sviluppo hanno adottato un approccio prudente ai prestiti. Inoltre si tratta di titoli che presentano una composizione geografica e una struttura dei rischi piuttosto diverse da quelle delle obbligazioni sovrane, capaci pertanto di fornire un ulteriore elemento di diversificazione” argomenta il manager di Capital Group che reputa interessanti anche le obbligazioni dei mercati emergenti in valuta locale che consentono di ricavare carry sfruttando tassi e valute.

UN APPROCCIO SELETTIVO


“Se la Fed attuerà tagli dei tassi in modo più rapido e anticipato il debito dei mercati emergente sarà favorito sebbene un dollaro Usa piuttosto solido, una crescita globale debole e un fitto calendario elettorale a livello mondiale continuerebbero a frenarne l’ascesa. Preferiamo pertanto un approccio selettivo che, in questa fase, privilegi una certa duration locale nei Paesi, come alcuni dell’America Latina,  in cui le pressioni inflazionistiche sono in costante calo e le politiche monetarie diventano più accomodanti” argomenta Carpenzano.

FOCUS SUI SERVIZI DI PUBBLICA UTILITA’ USA


Secondo il manager, un’area difensiva del mercato che oggi fornisce un carry aggiuntivo (e interessanti opportunità) è quella dei servizi di pubblica utilità USA. La diffusione dei data center e il trend del reshoring sosterranno la domanda di generazione di energia elettrica aggiuntiva, che dovrebbe apportare benefici in termini di ricavi e opportunità di investimento nel settore. “Se proseguisse il contesto macroeconomico favorevole, questo posizionamento dovrebbe consentire ai portafogli di beneficiarne con, inoltre, possibilità di incrementare il rischio se le valutazioni si faranno più interessanti. In caso invece di uno scenario di avversione al rischio, questo posizionamento relativamente difensivo dovrebbe offrire una certa protezione dai ribassi” conclude l’Investment Director Reddito Fisso di Capital Group.

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