L'analisi

Columbia Threadneedle intravede un contesto favorevole per gli asset di rischio

Per la casa d’investimento le prospettive di riduzione dei tassi sembrano ragionevoli negli Stati Uniti, sono buone nel breve termine per il Regno Unito (ma non nel 2025) e sono leggermente preoccupanti per l'Eurozona

di Leo Campagna 23 Agosto 2024 11:40

financialounge -  Columbia Threadneedle Investments mercati Steven Bell
Nelle ultime settimane i dati macroeconomici hanno indotto i mercati a considerare un maggior numero di tagli nel corso del prossimo anno negli Stati Uniti, nel Regno Unito, nell'Eurozona (e altrove) rispetto all'inizio dell’estate. Tuttavia, l’andamento di queste tre economie, al netto di alcuni aspetti omogenei, risulta molto diverso.

LE PROSPETTIVE DI RIDUZIONE DEI TASSI


“Le prospettive di riduzione dei tassi sembrano ragionevoli negli Stati Uniti, sono buone nel breve termine per il Regno Unito ma non nel 2025 e sono leggermente preoccupanti per l'Eurozona. Tutto dipende ovviamente dai dati macroeconomici, con il prossimo rapporto sull'occupazione negli Stati Uniti particolarmente importante” fa sapere nel weekly market outlook Steven Bell, Chief Economist EMEA di Columbia Threadneedle Investments. Secondo il quale, una crescita economica continua con tassi in calo costituisce un contesto favorevole per gli asset di rischio.

L’ANALISI DELL’ANDAMENTO ECONOMICO NEGLI STATI UNITI


L’analisi dell’andamento economico di Bell parte dagli Stati Uniti dove l'economia è in leggero rallentamento, l'inflazione sembra tendere al ribasso mentre è aumentata la preoccupazione degli investitori sulla possibile recessione dopo il recente report che ha evidenziano un mercato del lavoro debole. “Nonostante le probabilità di una recessione a breve termine restino basse, il sentiment sembra cambiato. I mercati scontano un tasso dei Fed Funds in calo al 3,2% nel corso del prossimo anno, un'ipotesi ragionevole ma che espone a significative criticità nel caso in cui l'economia dovesse rallentare un po' più rapidamente. Le elezioni di novembre saranno determinanti, con previsioni di tassi più alti con Trump che con Harris” spiega il manager di Columbia Threadneedle.

ASPETTATIVE INCORAGGIANTI PER L’ECONOMIA NEL REGNO UNITO


Al contrario, le aspettative per l'economia del Regno Unito sono per una crescita del 2% su base annua entro la fine dell'anno, sufficiente a ridurre la pressione sulla Banca d'Inghilterra affinché tagli nuovamente i tassi. I dati sull'inflazione della scorsa settimana sono risultati inferiori alle attese, anche per quanto riguarda la rilevazione preferita dalla BoE, che si concentra sui servizi. “I tassi swap a 5 anni sono ora al di sotto del 4% e i tassi sui mutui per i crediti migliori si sono adeguati. Ritengo che raggiungeremo i 50 punti base di tagli dei tassi entro la fine dell'anno, come stimano oggi i mercati, ma che ci sia troppo ottimismo per il 2025, in cui si prevedono altri 100 punti base di tagli” argomenta Bell.

MARGINALMENTE NEGATIVI SUI TASSI DELL’EUROZONA


A proposito di tagli dei tassi, nell'Eurozona le aspettative sono per oltre 50 punti base di allentamento entro la fine dell'anno e altri 80 punti base nel 2025. “La crescita dell'area Euro è “anemica” e i prezzi al consumo sono scesi rapidamente, ma l'inflazione core è rimasta ferma al 3% circa negli ultimi tre mesi e la BCE ha alzato le sue previsioni. I prossimi dati sui salari saranno cruciali perché vengono diffusi una volta a trimestre e gli ultimi erano sorprendentemente alti costringendo la Banca Centrale Europea a minimizzarne la portata: per questo è necessario vedere ora un forte miglioramento. Nel complesso, sarei marginalmente negativo sui tassi dell'Eurozona” conclude il Chief Economist EMEA di Columbia Threadneedle.

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