L'apertura dei mercati
Enel in evidenza a Piazza Affari dopo il giudizio positivo di Goldman Sachs
I listini europei provano a guadagnare terreno nei primi scambi, sulla Borsa di Milano guida Enel (+1,3%). Confermata la frenata dell’economia tedesca, in calo anche la fiducia dei consumatori a settembre
di Antonio Cardarelli 27 Agosto 2024 09:12
Apre in territorio positivo il Ftse Mib nella seconda seduta della settimana. A Piazza Affari in evidenza il titolo Enel (+1,3%) dopo la promozione a “buy” da parte degli analisti di Goldman Sachs.
Geopolitica e banche centrali continuano ad attirare l’attenzione degli investitori. Gli occhi sono puntati sull’evoluzione della guerra in Ucraina, dopo l’offensiva in territorio russo e la risposta di Mosca con i bombardamenti su Kiev. In Medio Oriente resta alta la tensione tra Israele ed Hezbollah, con i mediatori americani impegnati a scongiurare un’escalation regionale. Sul fronte banche centrali resta da capire quale sarà l’entità del taglio di settembre della Federal Reserve.
A Jackson Hole il presidente della Fed, Jerome Powell, ha detto chiaramente che la prossima mossa terrà conto dei dati. Questa settimana, negli Usa, è prevista la pubblicazione del dato sull’inflazione. Ma anche in Europa sono in arrivo dati macro di rilievo, inclusa l’inflazione. Questa mattina è stato pubblicato l’indice sulla fiducia dei consumatori tedeschi del mese di settembre, con un calo a -22 rispetto ai -18,6 punti di agosto. Sempre in Germania, l’Ufficio Federale di Statistica ha confermato il -0,1% nel secondo trimestre dell’economia, che nei primi tre mesi del 2024 era cresciuta dello 0,2%.
Anche in Giappone il tema dei tassi di interesse è in primo piano. La banca centrale, che dopo anni ha cominciato a muovere al rialzo il costo del denaro, sta pensando a nuovi aumenti e gli analisti non escludono un ritocco di 25 punti base entro dicembre. Nel frattempo, la Borsa di Tokyo ha chiuso in rialzo dello 0,47%, recuperando così parte delle perdite di ieri. Debole la Borsa di Shanghai dopo l’introduzione dei dazi sulle auto elettriche cinesi da parte del Canada, mentre Hong Kong viaggia in territorio positivo.
Sul valutario, la prospettiva del taglio dei tassi Fed frena il dollaro, con l'euro che scambia a 1,117 dollari (da 1,1135 ieri in chiusura). Si rafforza lo yen, che incrocia la moneta unica a 161,64 (da 162,37) e il biglietto verde a 144,7. Frena il prezzo del gas che scende dello 0,68% a 37,4 euro al MWh, dopo avere segnato una prima posizione a 37,79 euro. Oro, infine, sempre sui massimi sopra 2.500 dollari l'oncia con la consegna spot a 2.518 dollari, contro il record di 2.531,60 toccato la settimana scorsa.
TENSIONI IN UCRAINA
Geopolitica e banche centrali continuano ad attirare l’attenzione degli investitori. Gli occhi sono puntati sull’evoluzione della guerra in Ucraina, dopo l’offensiva in territorio russo e la risposta di Mosca con i bombardamenti su Kiev. In Medio Oriente resta alta la tensione tra Israele ed Hezbollah, con i mediatori americani impegnati a scongiurare un’escalation regionale. Sul fronte banche centrali resta da capire quale sarà l’entità del taglio di settembre della Federal Reserve.
ECONOMIA TEDESCA IN FRENATA
A Jackson Hole il presidente della Fed, Jerome Powell, ha detto chiaramente che la prossima mossa terrà conto dei dati. Questa settimana, negli Usa, è prevista la pubblicazione del dato sull’inflazione. Ma anche in Europa sono in arrivo dati macro di rilievo, inclusa l’inflazione. Questa mattina è stato pubblicato l’indice sulla fiducia dei consumatori tedeschi del mese di settembre, con un calo a -22 rispetto ai -18,6 punti di agosto. Sempre in Germania, l’Ufficio Federale di Statistica ha confermato il -0,1% nel secondo trimestre dell’economia, che nei primi tre mesi del 2024 era cresciuta dello 0,2%.
TOKYO IN VERDE
Anche in Giappone il tema dei tassi di interesse è in primo piano. La banca centrale, che dopo anni ha cominciato a muovere al rialzo il costo del denaro, sta pensando a nuovi aumenti e gli analisti non escludono un ritocco di 25 punti base entro dicembre. Nel frattempo, la Borsa di Tokyo ha chiuso in rialzo dello 0,47%, recuperando così parte delle perdite di ieri. Debole la Borsa di Shanghai dopo l’introduzione dei dazi sulle auto elettriche cinesi da parte del Canada, mentre Hong Kong viaggia in territorio positivo.
VALUTE E MATERIE PRIME
Sul valutario, la prospettiva del taglio dei tassi Fed frena il dollaro, con l'euro che scambia a 1,117 dollari (da 1,1135 ieri in chiusura). Si rafforza lo yen, che incrocia la moneta unica a 161,64 (da 162,37) e il biglietto verde a 144,7. Frena il prezzo del gas che scende dello 0,68% a 37,4 euro al MWh, dopo avere segnato una prima posizione a 37,79 euro. Oro, infine, sempre sui massimi sopra 2.500 dollari l'oncia con la consegna spot a 2.518 dollari, contro il record di 2.531,60 toccato la settimana scorsa.
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