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LGIM: come cavalcare al meglio il rally dell’oro

Oro fisico o titoli delle aziende estrattive? L’analisi di Elisa Piscopiello, Senior ETF Analyst di LGIM, sull’asset che ha fatto registrare performance molto positive nel 2024

di Antonio Cardarelli 28 Agosto 2024 07:55

financialounge -  Assolavoro Elisa Piscopiello LGIM mercati
L’oro è stato uno dei protagonisti del 2024. L’asset ha fatto registrare performance molto positive in un contesto di incertezza e nelle ultime settimane ha messo a segno un vero e proprio rally. Elisa Piscopiello, Senior ETF Analyst di LGIM, ha fatto il punto sulla corsa dell’oro.

INCERTEZZE GLOBALI


Le incertezze geopolitiche, spiega l’esperta, hanno certamente favorito l’andamento dell’oro come bene rifugio. Non solo le guerre in Ucraina e Medio Oriente, ma anche la raffica di appuntamenti elettorali previsti nel 2024 hanno portato gli investitori a cercare un asset in grado di tutelarli contro queste incertezze. Inoltre, ricorda Piscopiello, questa commodity ha beneficiato dei massicci acquisti da parte delle banche centrali e degli investitori asiatici. Questi ultimi, infatti, sono in cerca di posizioni vantaggiose in vista del taglio dei tassi da parte della Fed con conseguente indebolimento del dollaro.

INVESTIRE IN ORO FISICO


Piscopiello si sofferma poi sulla scelta tra investire direttamente in oro o puntare sulle azioni delle compagnie minerarie che estraggono questo metallo. Una scelta che, secondo l’esperta, dipende dalle necessità degli investitori. Il vantaggio dell’oro fisico è quello di essere una riserva di valore che non deperisce e universalmente riconosciuta, anche attraverso le epoche. Inoltre, essendo un asset reale, l’andamento del suo prezzo è molto più legato a dinamiche specifiche del suo mercato e ciò lo rende uno scudo efficace contro l’inflazione. “Ultimo, ma non meno importante, noi di LGIM riteniamo che l’oro possa avere un ruolo significativo anche in un portafoglio multi-asset – commenta Piscopiello - creando in primis una diversificazione dovuta a driver di crescita diversi da quelli di azioni e obbligazioni e fornendo agli investitori una sorta di polizza assicurativa che paga il suo premio in condizioni di mercato estreme”.

INVESTIRE NELLE AZIONI


Il valore delle azioni delle società minerarie è strettamente collegato al prezzo dell’oro, ma può dipendere anche da fattori idiosincratici, anche se gli investitori possono cercare di eliminare i rischi che questi fattori comportano. “Pertanto, investire in queste azioni è un’operazione orientata a creare un’esposizione al prezzo dell’oro, ma che garantisce anche un ulteriore premio di remunerazione del rischio. Scegliere questa seconda strada garantisce poi una maggiore liquidità, il non dover sostenere i costi legati alla logistica e allo stoccaggio e un potenziale reddito aggiuntivo generato dai dividendi”, spiega Piscopiello.

COME SCEGLIERE


“In definitiva, le necessità del singolo investitore gli o le indicheranno la soluzione: si desidera una forma di protezione aggiuntiva per un portafoglio diversificato? Allora è meglio scegliere la via dell’esposizione diretta. Si vuole invece ottenere rendimenti maggiorati dalle buone performance del metallo giallo? Allora le azioni delle società minerarie sono lo strumento migliore”, conclude l’esperta di LGIM.

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