Welfare

Assegno unico a rischio, il governo Meloni pensa al taglio: tremano 6,6 milioni di famiglie

Secondo le indiscrezioni, in vista della manovra finanziaria il governo ha ipotizzato una revisione della misura dell’assegno unico: cosa potrebbe cambiare

di Antonio Cardarelli 29 Agosto 2024 11:29

financialounge -  Assegno unico economia
Il governo Meloni è impegnato nell’elaborazione della manovra finanziaria e, secondo indiscrezioni riportate da Repubblica, starebbe valutando una revisione dell’assegno unico per i figli. Non si tratterebbe di una cancellazione totale dell’assegno unico, ma la misura verrebbe rivista comincia a tagliare (o ridurre) gli importi per le famiglie che non presentano l’Isee o per quelle che superano i 45mila euro.

L’IPOTESI DEL GOVERNO MELONI


Attualmente questi nuclei familiari incassano un assegno unico pari a 57 euro per ogni figlio, mentre l’importo massimo è di 200 euro (con maggiorazioni per figli non autosufficienti, disabili, mamme lavoratrici e figli oltre il secondo). L’idea del governo sarebbe quella di redistribuire gli importi risparmiati con questo taglio sulle famiglie molto numerose e con figli disabili. Inoltre, come accaduto con il reddito di cittadinanza, il governo Meloni starebbe pensando anche a cambiare nome alla misura di sostegno alle famiglie.

QUANTO COSTA L’ASSEGNO UNICO


In Italia sono 6,6 milioni le famiglie che incassano l’assegno, per un totale di 10 milioni di figli. La misura, introdotta dal governo Draghi con l’accorpamento di diverse misure simili, pesa sulle casse dello Stato per 20 miliardi di euro. Quest’anno, in base all’aggiustamento per l’inflazione, la spesa complessiva è salita del 5,4%. Nel 2022, primo anno della misura, l’assegno unico è costato 13 miliardi di euro, diventati 18 miliardi nel 2023. Quest’anno l’Inps ha già speso 10 miliardi di euro, quindi la previsione è per quota 20 miliardi.

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