Cambiamento in atto
L’Intelligenza Artificiale sta trasformando il manifatturiero creando valore per gli investitori
Un report di Allianz Global Investors fa il punto sulla rivoluzione dell'IA anche nel settore della produzione manifatturiera: prospettive e indicazioni su come sfruttare il nuovo trend
di Stefano Caratelli 29 Agosto 2024 12:30
L'“Internet degli oggetti”, Internet of Thingss, ha fatto grandi progressi nell'ultimo decennio, con i “connected device” ormai sono comuni sia nelle abitazioni che nell'industria. Ma le promesse dell'IoT di tradursi in guadagni tangibili in termini di produttività hanno incontrato ostacoli sulla strada verso una più ampia adozione, non da ultimo tra i fornitori di sistemi che cercano modelli sostenibili per monetizzare questa tecnologia in rapido sviluppo. Negli ultimi tre-cinque anni si è assistito a un effettivo aumento dell'adozione, sia per i dispositivi domestici sia per l'industria e il manifatturiero, in particolare, dove l’Intelligenza Artificiale sta guidando lo sviluppo di soluzioni innovative e la loro adozione in un numero crescente di aziende.
Un Report di Allianz Global Investors spiega come l’Intelligenza Artificiale sta trasformando il settore manifatturiero, e le conseguenze per gli investitori, che vengono analizzate da Virginie Maisonneuve, Global CIO Equity, e Romain Mouquet, Senior Analyst. L’adozione di queste applicazioni sta accelerando. Come molte nuove tecnologie, ovviamente questo avviene a velocità diverse in una serie di sotto-settori e società. I due esperti di AllianzGI sottolineano che per gli investitori è importante considerare i diversi livelli di progressi compiuti in termini di capacità offerte, sia dai grandi player già attivi nell’automazione industriale, sia dai più piccoli nuovi provider che forniscono software e altri sistemi.
Per quanto riguarda i primi, vale a dire i leader, soprattutto in Europa, hanno goduto per un certo periodo di venti a favore e investito massicciamente per diversi anni nelle componenti software delle rispettive offerte. Grazie alla capacità di integrare capacità e offerta, diversi colossi europei dell’automazione industriale hanno così guadagnato un vantaggio sulle rispettive controparti USA, che hanno accelerato gli sforzi nel software solo negli ultimi tre anni. Nell’adozione di queste tecnologie, e nel conseguimento di aumenti di efficienza, un ruolo molto importante lo ha avuto la natura dei capitali coinvolti nei diversi processi.
Il Report di AllianzGI fa il caso in particolare dell’agricoltura di precisione, settore in cui l’acquisto di un nuovo trattore o di un drone, con i requisiti necessari di software e sensori, fanno parte di una proposizione di allocazione del capitale sostanzialmente unica. In ogni caso, per impianti manifatturieri di grandi dimensioni, l’adozione sarà più lenta e più scaglionata, in quanto l’utilizzo dell’IA e dei sistemi di apprendimento diventa sempre più incorporata nell’insieme di un’unità produttiva. Per queste aziende, l’obiettivo finale diventa quello di disporre di “fabbriche ombra”, dove ogni mansione viene svolta in autonomia senza bisogno di intervento umano, uno scenario che una volta era da fantascienza.
Gli investitori, concludono gli esperti di AllianzGI, dovrebbero guardare sia alle aziende che stanno permettendo la rivoluzione dell'IA, tra cui i produttori di hardware e componenti, i fornitori di software, sia a quelle che stanno assumendo un ruolo guida nell'automazione industriale, con l'Europa che riveste un particolare interesse. Naturalmente, nel settore manifatturiero tradizionale ci saranno vincitori e vinti tra le aziende, vale a dire tra quelle in grado di capitalizzare rapidamente le nuove capacità guidate dall'IA e i ritardatari. La raccomandazione finale è di mantenere un approccio attivo alla gestione del portafoglio, che darà agli investitori l'agilità necessaria per trovare valore in un settore in così rapida evoluzione.
ACCELERA L’ADOZIONE DI APPLICAZIONI DI IA
Un Report di Allianz Global Investors spiega come l’Intelligenza Artificiale sta trasformando il settore manifatturiero, e le conseguenze per gli investitori, che vengono analizzate da Virginie Maisonneuve, Global CIO Equity, e Romain Mouquet, Senior Analyst. L’adozione di queste applicazioni sta accelerando. Come molte nuove tecnologie, ovviamente questo avviene a velocità diverse in una serie di sotto-settori e società. I due esperti di AllianzGI sottolineano che per gli investitori è importante considerare i diversi livelli di progressi compiuti in termini di capacità offerte, sia dai grandi player già attivi nell’automazione industriale, sia dai più piccoli nuovi provider che forniscono software e altri sistemi.
VENTI A FAVORE HANNO SOSTENUTO I LEADER EUROPEI
Per quanto riguarda i primi, vale a dire i leader, soprattutto in Europa, hanno goduto per un certo periodo di venti a favore e investito massicciamente per diversi anni nelle componenti software delle rispettive offerte. Grazie alla capacità di integrare capacità e offerta, diversi colossi europei dell’automazione industriale hanno così guadagnato un vantaggio sulle rispettive controparti USA, che hanno accelerato gli sforzi nel software solo negli ultimi tre anni. Nell’adozione di queste tecnologie, e nel conseguimento di aumenti di efficienza, un ruolo molto importante lo ha avuto la natura dei capitali coinvolti nei diversi processi.
IL FATTORE DIMENSIONE E IL CASO DELL’AGRICOLTURA DI PRECISIONE
Il Report di AllianzGI fa il caso in particolare dell’agricoltura di precisione, settore in cui l’acquisto di un nuovo trattore o di un drone, con i requisiti necessari di software e sensori, fanno parte di una proposizione di allocazione del capitale sostanzialmente unica. In ogni caso, per impianti manifatturieri di grandi dimensioni, l’adozione sarà più lenta e più scaglionata, in quanto l’utilizzo dell’IA e dei sistemi di apprendimento diventa sempre più incorporata nell’insieme di un’unità produttiva. Per queste aziende, l’obiettivo finale diventa quello di disporre di “fabbriche ombra”, dove ogni mansione viene svolta in autonomia senza bisogno di intervento umano, uno scenario che una volta era da fantascienza.
A COSA DEVONO PUNTARE GLI INVESTITORI
Gli investitori, concludono gli esperti di AllianzGI, dovrebbero guardare sia alle aziende che stanno permettendo la rivoluzione dell'IA, tra cui i produttori di hardware e componenti, i fornitori di software, sia a quelle che stanno assumendo un ruolo guida nell'automazione industriale, con l'Europa che riveste un particolare interesse. Naturalmente, nel settore manifatturiero tradizionale ci saranno vincitori e vinti tra le aziende, vale a dire tra quelle in grado di capitalizzare rapidamente le nuove capacità guidate dall'IA e i ritardatari. La raccomandazione finale è di mantenere un approccio attivo alla gestione del portafoglio, che darà agli investitori l'agilità necessaria per trovare valore in un settore in così rapida evoluzione.