L'apertura dei mercati
Borse prudenti in attesa dei dati sull'inflazione
Mercati concentrati sull'inflazione Eurozona e Usa dopo aver metabolizzato la trimestrale di Nvidia. Seduta positiva per i listini asiatici in vista del probabile taglio dei tassi di interesse da parte della Bce
di Antonio Cardarelli 30 Agosto 2024 09:08
I listini europei aprono in modo cauto l'ultima seduta della settimana. Il Ftse Mib guadagna lo 0,2%, in linea con Parigi, mentre Francoforte apre sotto la parità. Lo spread tra Btp e Bund apre invariato a 142 punti base.
L’attenzione degli investitori torna a concentrarsi sui dati macro e sulle prossime mosse delle banche centrali. Oggi alle 11 è atteso il dato sull’inflazione dell’Eurozona (ieri il calo in Germania e Spagna) e, nel pomeriggio, quelli sull’inflazione Pce di luglio negli Usa. I mercati si aspettano un taglio dei tassi di interesse da parte della Fed nella riunione di settembre e sono sempre più convinti di una mossa simile della Bce.
Ieri il Pil Usa secondo trimestre del 2024 è stato rivisto al rialzo, da +2,8% a +3%. Nella seduta di ieri a Wall Street in positivo il Dow Jones, male invece il Nasdaq appesantito dal -6,4% registrato da Nvidia, reduce dalla trimestrale che ha comunque evidenziato numeri positivi.
Sui mercati asiatici la Borsa di Tokyo chiude la settimana in positivo, con l’indice Nikkei che guadagna lo 0,74%. La Borsa giapponese ha recuperato gran parte delle perdite accumulate nella prima settimana di agosto. La prospettiva di tassi americani più bassi fa bene anche ai listini cinesi: Shanghai viaggia in positivo di quasi un punto percentuale, mentre Hong Kong guadagna l’1,6%.
Sul valutario, dollaro in ripresa dal momento che si affievolisce l'ipotesi di un taglio della Fed di 50 punti base a settembre. Frena leggermente l'oro, pur rimanendo vicino ai massimi, con il contratto spot che cede lo 0,2% a 2.514 dollari l'oncia. Sale il petrolio con il Brent a 80,32 dollari al barile (+0,48%) e il Wti a 76,17 dollari (+0,34%). Sale lievemente il gas a 39 euro al megawattora (+0,3%).
OGGI I DATI SULL’INFLAZIONE
L’attenzione degli investitori torna a concentrarsi sui dati macro e sulle prossime mosse delle banche centrali. Oggi alle 11 è atteso il dato sull’inflazione dell’Eurozona (ieri il calo in Germania e Spagna) e, nel pomeriggio, quelli sull’inflazione Pce di luglio negli Usa. I mercati si aspettano un taglio dei tassi di interesse da parte della Fed nella riunione di settembre e sono sempre più convinti di una mossa simile della Bce.
NVIDIA IN CALO
Ieri il Pil Usa secondo trimestre del 2024 è stato rivisto al rialzo, da +2,8% a +3%. Nella seduta di ieri a Wall Street in positivo il Dow Jones, male invece il Nasdaq appesantito dal -6,4% registrato da Nvidia, reduce dalla trimestrale che ha comunque evidenziato numeri positivi.
BENE I MERCATI ASIATICI
Sui mercati asiatici la Borsa di Tokyo chiude la settimana in positivo, con l’indice Nikkei che guadagna lo 0,74%. La Borsa giapponese ha recuperato gran parte delle perdite accumulate nella prima settimana di agosto. La prospettiva di tassi americani più bassi fa bene anche ai listini cinesi: Shanghai viaggia in positivo di quasi un punto percentuale, mentre Hong Kong guadagna l’1,6%.
VALUTE E MATERIE PRIME
Sul valutario, dollaro in ripresa dal momento che si affievolisce l'ipotesi di un taglio della Fed di 50 punti base a settembre. Frena leggermente l'oro, pur rimanendo vicino ai massimi, con il contratto spot che cede lo 0,2% a 2.514 dollari l'oncia. Sale il petrolio con il Brent a 80,32 dollari al barile (+0,48%) e il Wti a 76,17 dollari (+0,34%). Sale lievemente il gas a 39 euro al megawattora (+0,3%).
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