Mercato obbligazionario

RBC BlueBay: Turchia tornata investimento interessante con lira e titoli di Stato

Tim Ash, Senior EM Sovereign Strategist, RBC BlueBay, analizza le prospettive del Paese dopo la recente e positiva inversione di tendenza sul fronte della politica monetaria e della lotta all’inflazione

di Stefano Caratelli 3 Settembre 2024 08:00

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La recente attenzione ai dati globali e agli eventi geopolitici ha fatto emergere sviluppi positivi nei mercati emergenti come la Turchia, dopo che nella seconda metà di luglio Moody's ha sorpreso il mercato con un upgrade di due gradini portando il rating a B1 e mantenendo l'outlook positivo. La mossa mette ora tutte e tre le agenzie di rating alla pari a B1/B+ e sono attesi ulteriori, e probabili, aggiornamenti a breve termine da parte di Fitch e S&P. Tim Ash, Senior EM Sovereign Strategist, RBC BlueBay, sottolinea che il miglioramento del rating riflette un'inversione di tendenza nella storia creditizia della Turchia, evidente dalle elezioni del maggio 2023 che RBC BlueBay sta segnalando da tempo.

LA SVOLTA DI 180 GRADI DI ERDOGAN


Da allora infatti il presidente Erdogan ha fatto una notevole svolta di 180 gradi, come se avesse tirato il freno a mano, rispetto alla precedente posizione di politica monetaria apparentemente radicata e non ortodossa, che aveva visto l'inflazione salire a due cifre e la lira precipitare. Erdogan ha confermato il rispettato Mehmet Şimşek a ministro delle Finanze: ha riassunto un team di “ortodossi” di fiducia per la banca centrale e in altri ruoli chiave in politica economica, che si è prontamente mosso per inasprire la politica fiscale e monetaria, con un aumento dei tassi dall'8,5% al 50%, rimuovendo una complessa alchimia che aveva sostenuto la politica dei bassi tassi di Erdogan, semplificando il mix di politiche monetarie e migliorando il meccanismo di trasmissione.

TOCCATO IL PICCO DI INFLAZIONE, MIGLIORATA LA FIDUCIA


Il reset monetario ha iniziato a funzionare, prosegue Ash, con l'inflazione che sembra aver raggiunto il picco, la lira stabilizzata e le partite correnti più che dimezzate. La fiducia degli investitori è migliorata, con circa 20 miliardi di dollari di afflussi di portafoglio nell'ultimo anno, mentre è iniziata la de-dollarizzazione, che ha consentito alla banca centrale di ricostituire le riserve valutarie, che avevano raggiunto livelli critici calando a -60 miliardi di dollari, ma sono tornate in positivo a oltre 15 miliardi e le riserve lorde sono ora vicine ai massimi storici a oltre 150 miliardi di dollari.

UNO DEI MERCATI LOCALI PIÙ INTERESSANTI DEL 2024


La fiducia del mercato sta tornando con i CDS turchi a 5 anni che tornano a quasi 250 punti base, dopo aver superato i 700 al culmine delle preoccupazioni a inizio 2023. Secondo l’esperto di RBC BlueBay la Turchia è ora una delle operazioni più interessanti a livello locale per il 2024, poiché il mercato è concorde nel ritenere che la banca centrale manterrà i tassi più alti più a lungo per spezzare finalmente la schiena dell'inflazione, abbattendola dall'attuale 75% al 35-40% entro fine anno e tra il 10%-20% entro la fine del prossimo.

UN TEAM CHE FUNZIONA E VERRÀ CONFERMATO


Ash segna anche i rischi, tra cui il più grande, forse, è che Erdogan possa avere ripensamenti e ripetere la sua mossa di licenziare l'ex governatore della banca centrale di stampo ortodosso, Naci Agbal, come fece a marzo 2021. Licenziare Şimşek e la sua squadra sarebbe una mossa disastrosa per i mercati con il rischio di una crisi sistemica, il che probabilmente scoraggerà Erdogan. RBC BlueBay dopo interazioni con i consiglieri di Erdogan rafforza l’opinione che Şimşek rimarrà in carica, insieme al suo team pro-business e pro-mercato, che nel 2023 ha chiarito a Erdogan che se non avesse cambiato rotta la crisi sistemica non sarebbe stata lontana.

INTERESSANTI SOPRATTUTTO LIRA E TITOLI DI STATO


La scarsa performance del partito AK di Erdogan alle elezioni locali di marzo ha inviato un chiaro messaggio, riconosciuto da Erdogan, che il problema numero uno è l'inflazione, e che batterla è un prerequisito per una rielezione tra quattro anni, da qui la necessità di restare con Şimşek e la sua squadra. Quest'ipotesi sottolinea la costante fiducia di RBC BlueBay nell'opportunità di investire in una posizione lunga sulla Turchia, in quanto sia la lira sia i titoli di Stato locali appaiono interessanti.

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