Sotto i riflettori
L’Antitrust Usa indaga su Nvidia per abuso di posizione dominante
Il colosso dei chip guidato dal ceo Jensen Huang avrebbe ricevuto una richiesta vincolante di informazioni. Nel mirino dell’Antitrust americana anche altre società del settore dei semiconduttori
di Antonio Cardarelli 4 Settembre 2024 10:07
Nella pesante seduta di ieri a Wall Street il titolo Nvidia ha ceduto il 9,5%. Un calo spiegato principalmente con la flessione delle vendite nell’intero comparto dei semiconduttori nel mese di luglio, pari all’11%. Ma potrebbe non trattarsi dell’unico motivo alla base del calo. Secondo Bloomberg, infatti, l’Antitrust americana avrebbe messo sotto indagine Nvidia per presunto abuso di posizione dominante.
Bloomberg spiega che il dipartimento di Giustizia Usa ha inviato al gigante dell'intelligenza artificiale e ad altri gruppi una richiesta vincolante di informazioni. L’ipotesi è che queste aziende utilizzino delle pratiche per rendere più complesso il passaggio ad altri fornitori o per penalizzare i clienti che non usano esclusivamente i loro chip. In precedenza, sempre secondo quanto riportato da Bloomberg, Nvidia e altre aziende del settore avrebbero ricevuto dei questionari informativi. Ora, invece, sarebbero arrivate delle richieste di chiarimento legalmente vincolanti.
"Nvidia vince per merito, come riflesso nei nostri risultati e nel valore per i clienti, che possono scegliere qualsiasi soluzione sia per loro migliore", hanno commentato i responsabili di Nvidia all'agenzia americana.
RICHIESTE VINCOLANTI
Bloomberg spiega che il dipartimento di Giustizia Usa ha inviato al gigante dell'intelligenza artificiale e ad altri gruppi una richiesta vincolante di informazioni. L’ipotesi è che queste aziende utilizzino delle pratiche per rendere più complesso il passaggio ad altri fornitori o per penalizzare i clienti che non usano esclusivamente i loro chip. In precedenza, sempre secondo quanto riportato da Bloomberg, Nvidia e altre aziende del settore avrebbero ricevuto dei questionari informativi. Ora, invece, sarebbero arrivate delle richieste di chiarimento legalmente vincolanti.
LA REPLICA DI NVIDIA
"Nvidia vince per merito, come riflesso nei nostri risultati e nel valore per i clienti, che possono scegliere qualsiasi soluzione sia per loro migliore", hanno commentato i responsabili di Nvidia all'agenzia americana.
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