Politica monetaria

I dati sul lavoro Usa spingono verso l’ipotesi di un taglio della Fed di 50 punti

Alla luce del raffreddamento del mercato del lavoro nel mese di agosto, aumenta la possibilità che la Federal Reserve possa inaugurare il ciclo di tagli dei tassi con un ritocco da 50 punti base

di Antonio Cardarelli 6 Settembre 2024 15:16

financialounge -  Federal Reserve mercati
L’attesissimo rapporto sul mercato del lavoro Usa del mese di agosto è stato finalmente pubblicato. I dati sono inferiori alle stime: i posti di lavoro creati (escluso il settore agricolo) sono stati 142.000 in più rispetto a luglio, ma le attese degli analisti erano per 161.000. In linea con le attese, la disoccupazione è scesa dal 4,3% al 4,2%.

L’ATTESA PER LA FED


Il mercato del lavoro Usa, quindi, è andato peggio delle previsioni. Come noto, questo report è tenuto in grande considerazione dalla Federal Reserve. La banca centrale americana ha già fatto sapere di avere intenzione di cominciare a tagliare i tassi di interesse nel meeting del 17-18 settembre. La Fed, infatti, è intenzionata a sostenere l’occupazione e l’economia Usa. Ma sull’entità di questo primo taglio non c’è ancora chiarezza.

FED VERSO UN TAGLIO DA 50 PUNTI?


Il “raffreddamento” del mercato del lavoro Usa va a rafforzare l’ipotesi di un taglio da 50 punti base, 25 in più rispetto alle attese di qualche settimana fa. Dopo la pubblicazione del report, i trader danno il 55% di possibilità di un taglio di 50 punti (solo pochi giorni fa la probabilità era al 37%), contro il 45% di possibilità per un taglio di 25 punti base.

IL REPORT DI AGOSTO


Tornando al rapporto sul mercato del lavoro americano di agosto, i salari orari medi sono aumentati di 14 centesimi, lo 0,4%, a 35,21 dollari e rispetto a un anno prima, sono aumentati del 3,83%. La settimana media lavorativa ha registrato un rialzo di 0,1 ore a 34,3 ore. La partecipazione della forza lavoro è stata pari al 62,7%, a 0,7 punti percentuali di distanza dai livelli del febbraio 2020, prima dell'inizio della pandemia di coronavirus. È stato inoltre rivisto il dato di luglio, con i posti creati passati da da 114.000 a 89.000, quello di giugno da 179.000 a 118.000, per un totale di 86.000 posti di lavoro in meno rispetto a quanto comunicato lo scorso mese.

Trending