Finanza e politica

RBC BlueBay analizza gli impatti economici della svolta a destra in Europa e negli Usa

In attesa del rapporto Draghi, in Europa si guarderà alle decisioni di Bruxelles soprattutto per misure più ampie per l'occupazione, per un maggiore peso a livello geopolitico e per aumentare la spesa nelle tecnologie più evolute

di Leo Campagna 6 Settembre 2024 17:32

financialounge -  finanza Kaspar Hense politica RBC BlueBay
La recente affermazione nei lander tedeschi del partito di estrema destra Alternativa per la Germania (AfD), conferma un trend a livello globale. Si osserva infatti un'impennata significativa delle formazioni di destra, sia all'interno del partito repubblicano negli Stati Uniti, sia più recentemente in Europa, dove in quasi tutti i paesi la cosiddetta estrema destra ha raccolto circa il 30% dei voti. Sono tante le ragioni di questo fenomeno ma la rabbia e il sentimento di esclusione sembrano farne parte, insieme all'aumento dell'incertezza causata dal conflitto russo-ucraino e all'inflazione indotta dalla pandemia.

LE DISTORSIONI ECONOMICHE DI BREVE TERMINE


A lungo termine non è semplice prevedere l’esito di questi rischi geopolitici ma nel breve periodo le distorsioni economiche possono essere delineate. “Il contrasto all'immigrazione e al commercio globale di Trump, per esempio, impatterà subito sull’inflazione e sul dollaro. Le politiche sull'immigrazione tendono infatti a guidare una crescita aggregata più bassa, ma comportano anche salari più alti e un mercato del lavoro (ancora) più rigido, che favorisce la sicurezza del lavoro per alcuni ma riduce la produttività per altri” spiega Kaspar Hense, BlueBay Senior Portfolio Manager, Investment Grade, RBC BlueBay.

IL PROSSIMO RAPPORTO DRAGHI


In Europa, invece, i singoli governi nazionali non decidono le politiche di immigrazione e di difesa che sono regolamentate dell'Ue e mostra alcuni – guidati da Draghi – orientati a politiche economiche più nazionalistiche. “Il prossimo rapporto Draghi probabilmente si concentrerà sulla creazione di una più ampia difesa militare, su politiche commerciali protezionistiche e sui modi per affrontare "gli atteggiamenti meno favorevoli nei confronti dell'immigrazione", come evidenziato in precedenti occasioni” argomenta Hense.

LA VITTORIA DELLA DESTRA IN ITALIA


Guardando ai mercati finanziari, per il momento né l'esito delle elezioni in Francia, e ancor di più a livello regionale in Germania, non sembrano allarmanti e, di fatto, non sono risultate in grado di provocare movimenti significativi sui listini. “La vittoria della destra in Italia con l’incarico di premier a Giorgia Meloni, è stato giudicato positivo per i mercati. Che hanno visto all’opera una leader di destra pragmatica, che ha sostenuto alcuni dei meccanismi europei riguardanti la Cina (ad esempio, l'uscita dell'Italia dal progetto cinese “Belt and Road” che è stato accolto con favore dall'Ue) e il fronte contro la Russia” puntualizza il manager di RBC BlueBay.

FOCUS SULL’AUMENTO DELLA SPESA PUBBLICA


A questo proposito, Hense sottolinea come in Francia, i mercati si siano concentrati con attenzione piuttosto sull'aumento della spesa pubblica proposto invece che dei proclami dei populisti di destra e di sinistra rispetto alla posizione del programma di Le Pen, più isolazionista. In Germania, invece, l'AfD, a parte il suo status di partito contro l'establishment e filorussi, non ha presentato un programma politico dettagliato e completo nella maggior parte delle aree, esattamente peraltro come il loro equivalente di sinistra, BSW.

IN ATTESA DELLE DECISIONI DI BRUXELLES


“Riteniamo che, per il momento, il mercato continuerà a ignorare questi sviluppi, in attesa del rapporto Draghi. L’attenzione sarà sulle decisioni che assumerà Bruxelles soprattutto nell’ambito della richiesta dei cittadini europei di ottenere misure più ampie per l'occupazione, per un maggiore peso a livello geopolitico e per aumentare la spesa nelle tecnologie più evolute” conclude il Senior Portfolio Manager, Investment Grade di RBC BlueBay.

Trending