Mercato azionario
Titoli bancari in rosso a Piazza Affari
L’ipotesi di un calo più rapido del previsto dei tassi di interesse potrebbe cambiare i piani delle banche, che in tutta Europa stanno perdendo terreno in Borsa
di Antonio Cardarelli 6 Settembre 2024 10:54
Seduta debole a Piazza Affari e nelle altre Borse europee, tutte in attesa degli ultimi dati sulla disoccupazione americana in uscita nel primo pomeriggio. Sul Ftse Mib i titoli che fanno peggio sono quelli bancari, sotto pressione anche nel resto d’Europa in vista delle prossime mosse delle banche centrali. Inoltre, aspetto valido principalmente per alcune banche europee, pesano anche gli sforzi per ridurre l’esposizione sul mercato russo.
L’ipotesi di un taglio da 50 punti base continua a prendere sempre maggiore consistenza e oggi il mercato assegna il 41% di possibilità a questa eventualità. Un intervento così repentino delle banche centrali potrebbe in qualche modo destabilizzare le banche, che infatti stanno pagando dazio in Borsa. Le quotazioni degli istituti di credito scontano da tempo la prevista riduzione dei tassi, che tuttavia potrebbe ora essere più rapida di quanto stimato inizialmente.
A Piazza Affari, così, le vendite colpiscono Bper (-1,89%) e Mps (-2,02%). Vendite anche su UniCredit (-1,28%), che di recente ha chiesto chiarimenti alla Corte di giustizia europea sulle modalità di uscita dalla Russia allo scopo di evitare espropri da parte di Mosca, e sulla Popolare di Sondrio (-1,53%). Come detto, le banche soffrono anche nel resto d’Europa, dove il sottoindice Stoxx del comparto scivola dell'1,15%, Bnp Paribas perde lo 0,8% a Parigi, Barclays l'1,9% a Londra, Commerzbank l'1,05% a Francoforte e Caixabank l'1,34% a Madrid.
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TAGLIO PIÙ REPENTINO
L’ipotesi di un taglio da 50 punti base continua a prendere sempre maggiore consistenza e oggi il mercato assegna il 41% di possibilità a questa eventualità. Un intervento così repentino delle banche centrali potrebbe in qualche modo destabilizzare le banche, che infatti stanno pagando dazio in Borsa. Le quotazioni degli istituti di credito scontano da tempo la prevista riduzione dei tassi, che tuttavia potrebbe ora essere più rapida di quanto stimato inizialmente.
LE BANCHE A PIAZZA AFFARI
A Piazza Affari, così, le vendite colpiscono Bper (-1,89%) e Mps (-2,02%). Vendite anche su UniCredit (-1,28%), che di recente ha chiesto chiarimenti alla Corte di giustizia europea sulle modalità di uscita dalla Russia allo scopo di evitare espropri da parte di Mosca, e sulla Popolare di Sondrio (-1,53%). Come detto, le banche soffrono anche nel resto d’Europa, dove il sottoindice Stoxx del comparto scivola dell'1,15%, Bnp Paribas perde lo 0,8% a Parigi, Barclays l'1,9% a Londra, Commerzbank l'1,05% a Francoforte e Caixabank l'1,34% a Madrid.
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