L'apertura dei mercati

Borse europee deboli aspettando la Bce

Avvio senza slancio per i principali listini del Vecchio Continente, con gli investitori che aspettano il taglio dei tassi di interesse nella riunione della Bce di giovedì. Debole il petrolio, euro stabile

di Fabrizio Arnhold 10 Settembre 2024 09:14

financialounge -  Apple BCE borse FED mercati taglio tassi
Le Borse europee iniziano deboli la giornata, con gli investitori che seguono le prossime mosse di politica monetaria delle banche centrali. A Milano il Ftse Mib apre a -0,17%, il Dax di Francoforte a -0,02%, il Cac 40 di Parigi a -0,09%, l’Ibex 35 di Madrid a -0,07% e il Ftse 100 di Londra a -0,73%. La Borsa di Tokyo chiude in ribasso, con l’indice Nikkei a -0,16%, in attesa dei dati Usa, a partire dell’inflazione in agenda domani.

FOCUS SULLE BANCHE CENTRALI


Questa settimana la Bce taglierà i tassi di interesse, ma i numeri del rapporto sui posti di lavoro in agosto negli Usa lascia aperto il dibattito sull’entità del prossimo taglio da parte della Fed, che potrebbe essere di 25 oppure di 50 punti base. Gli ultimi dati sul lavoro americano hanno testimoniato un’economia in rallentamento, facendo così aumentare le probabilità di un taglio di mezzo punto da parte della Federal Reserve.

A MILANO BANCHE SOTTO I RIFLETTORI


A Piazza Affari da seguire il settore bancario, con gli analisti che restano positivi nonostante l’imminente taglio da parte della Bce. UniCredit (-0,25%) ha collocato un bond At1 per investitori istituzionali da un miliardo, dopo le indiscrezioni emerse sul piano di riorganizzazione, che prevede l’uscita volontaria di circa mille persone. Da seguire anche Stellantis (-0,85%), dopo la notizia sul rischio incendio per alcune Jeep. Amplifon perde oltre il 5% in avvio. Apple ha presentato ieri l’iPhone 16 con intelligenza artificiale ma il lancio dei nuovi prodotti della società di Cupertino non ha mosso il titolo che ha chiuso in rialzo dello 0,04%.

EURO STABILE, DEBOLE IL PETROLIO


Sul versante valutario, l’euro è stabile e scambia a 1,1037 dollari. Prosegue il momento di debolezza del petrolio, con il prezzo in calo a seguito di una scarsa domanda: il Brent scadenza novembre tratta a 71,6 dollari al barile (-0,25%), mentre il Wti ottobre a 68,38 dollari al barile (-0,48%). In leggera flessione anche il gas naturale a 37,24 euro al megawattora (-0,24%). Lo spread apre stabile a 145 punti base, col rendimento del decennale italiano al 3,61%.

Trending