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Mercati obbligazionari: BNY Investments vede numerose aree di opportunità in tutto il mondo

La casa d’investimento ravvisa un elevato potenziale di rendimento nell’high yield a breve termine, nell’high yield beta statunitense, nell’investment grade europeo e nel debito corporate dei mercati emergenti

di Leo Campagna 11 Settembre 2024 07:55

financialounge -  BNY Mellon Investment Management investimenti obbligazionario Peter Bentley
Nonostante alcuni potenziali segnali di allarme nell’economia statunitense, tra cui un recente calo dei prezzi nelle vendite di case e una crescita dell’utilizzo delle carte di credito e delle relative insolvenze da parte dei consumatori, il quadro macroeconomico odierno è propizio per generare alfa in aree del reddito fisso come il credito investment grade globale e regionale. Ne è convinto Peter Bentley, Co-Head of Fixed Income presso Insight Investment (gruppo BNY Investments). Il quale, relativamente all’inflazione, pur rimanendo resiliente, la vede procedere verso i target delle banche centrali, rimanendo stabile e a un livello accettabile.

LE AREE DEL REDDITO FISSO CON UN ELEVATO POTENZIALE DI RENDIMENTO


“Tra le aree del reddito fisso in cui ravvisiamo un elevato potenziale di rendimento figurano l’high yield a breve termine, l’high yield beta statunitense, l’investment grade europeo e il debito corporate dei mercati emergenti. Interessanti anche i cosiddetti fallen angel, quei titoli il cui rating è sceso dallo status di investment grade a quello di high yield, che potrebbero offrire buone performance una volta che si passerà a una fase caratterizzata da un maggior numero di declassamenti di questo tipo”, sostiene Bentley.

LA VOLATILITÀ DI MERCATO


Il manager del gruppo BNY Investments non esclude un incremento della volatilità alla luce del numero eccezionalmente elevato di elezioni nazionali previste a livello globale nel 2024. Questo contesto più instabile, tuttavia, potrebbe, secondo Bentley, giocare a favore dei gestori attivi capaci di individuare specifiche sacche di opportunità in mezzo alla turbolenza.

NESSUNA RIPETIZIONE DELLA CRISI DEL DEBITO SOVRANO EUROPEO


“L’esito delle ultime elezioni tenutesi nel vecchio continente è imprevedibile ma ritengo l’Eurozona abbastanza resiliente da far fronte a ondate di volatilità a breve termine e scongiurare potenziali crisi nel prossimo futuro. Certo, bisognerà fare i conti con i livelli di debito in Europa, ma penso da qui a breve non si presenteranno scenari estremi, come una ripetizione della crisi del debito sovrano europeo” specifica Bentley.

APPROCCIO GLOBALE


Secondo Bentley è opportuno, in ogni caso, un approccio globale che può fornire agli investitori un vantaggio nell’affrontare sacche di volatilità più estreme, agevolando la scoperta di un’ampia gamma di opportunità in specifiche aree geografiche. “Osserviamo un’eccessiva esposizione alla propria area geografica di appartenenza da parte di molti investitori nel credito. Investire su scala globale amplia la gamma di opportunità e può offrire accesso a titoli di credito investment grade a più alto rendimento, consentendo inoltre agli investitori di trarre vantaggio dallo sfasamento tra i cicli creditizi e di sfruttare opportunità di valore relativo nei diversi mercati” spiega il manager di Insight Investment.

VANTAGGI ANCHE DALLA GESTIONE VALUTARIA


Oltre ad aiutare gli investitori a sovraperformare dopo una crisi di mercato o un importante sell-off e a mitigare le perdite, secondo Bentley l’approccio globale consente agli investitori anche passare più facilmente da una valuta all’altra se necessario. Il manager, guardando in prospettiva, giudica incoraggianti i modesti segnali di crescita economica osservati in specifici mercati.

RISCHI E OPPORTUNITÀ


“La crescita globale appare orientata verso una stabilizzazione, che generalmente si rivela positiva per il credito mentre l’inflazione non è a livelli particolarmente preoccupanti. Insomma, un quadro nel complesso favorevole per i mercati delle obbligazioni corporate. Riteniamo improbabile un rally degli spread sul credito dai livelli attuali, ma pensiamo che la volatilità sostenuta, che caratterizza questo contesto di metà ciclo, presenti sia potenziali rischi che opportunità”, conclude Bentley.

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