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“Bce pronta per tagliare ancora”, le analisi delle case d’investimento

Analisti ed esperti concordi sull’arrivo di altri tagli da parte della Banca Centrale Europea, ma il prossimo potrebbe arrivare a dicembre e non ad ottobre

di Antonio Cardarelli 12 Settembre 2024 16:23

financialounge -  BCE mercati
La mossa della Bce era ampiamente scontata dai mercati. Ma ora gli investitori, che guardano già al meeting della Federal Reserve della prossima settimana, si interrogano sulle prossime mosse della Banca Centrale Europea sui tassi di interesse. "Non ci impegnato a un percorso predeterminato di riduzione dei tassi", ha specificato Christine Lagarde durante la conferenza stampa post meeting. Ecco cosa pensano gli analisti di alcune case d’investimento.

ABRDN: CAUTELA DELLA BCE


Felix Feather, Economista di abrdn, sottolinea l’assenza di sorprese ed evidenzia come il comunicato si sia concentrato “soprattutto sulle prospettive dell'inflazione, menzionando solo di sfuggita il continuo rallentamento della crescita dell'Eurozona”. “A nostro avviso, questo testimonia la cautela dei policymaker. Ci aspettiamo quindi che la BCE si muova lentamente per normalizzare la politica, a meno che non si verifichi un rapido deterioramento delle prospettive di crescita”, conclude Feather.

RBC BLUEBAY: TRE TAGLI NEL 2025


Secondo Kaspar Hense, Senior Portfolio Manager, Investment Grade di RBC BlueBay la Bce è ancora in una posizione forte per continuare a tagliare ulteriormente con una crescita che, nella migliore delle ipotesi, è lenta. “Prevediamo un altro taglio dei tassi a dicembre e altri tre nella prima metà del 2025 a sostegno dell'economia e ci aspettiamo che i tassi si aggirino intorno al 2,5% a metà del prossimo anno”.

TWENTYFOUR: BCE HA MARGINE DI MANOVRA


Eoin Walsh, Portfolio Manager, TwentyFour Asset Manament (Vontobel), si concentra sulle aspettative di inflazione, che la Bce ha lasciato invariate. “I maggiori cambiamenti sono stati apportati alle aspettative di crescita, che sono state ridotte dello 0,1% per ogni anno, con una crescita dello 0,8%, dell'1,3% e dell'1,5% ora prevista rispettivamente per il 2024, il 2025 e il 2026. I rendimenti dei Bund sono scesi marginalmente nel periodo immediatamente successivo e le proiezioni di crescita più deboli, con un'inflazione in calo rispetto all'obiettivo, potrebbero dare alla BCE un maggiore margine di manovra per tagliare ulteriormente i tassi in futuro”, spiega Walsh.

GS ASSET MANAGEMENT: ALTRO TAGLIO A DICEMBRE


Gurpreet Garewal, Macro Strategist Global Fixed Income di Goldman Sachs Asset Management, spiega che il taglio di oggi era ampiamente previsto e non prevede altri tagli prima di dicembre, “a meno che non si verifichi un significativo deterioramento della crescita a livello regionale o globale”. “Guardando al futuro, un ciclo di allentamento più rapido verso un tasso terminale più basso potrebbe verificarsi prima di quanto suggeriscano le attuali quotazioni di mercato. In estate, il turismo, gli eventi sportivi e i concerti hanno stimolato l'attività e l'inflazione nel settore dei servizi, ma si prevede che entrambe si raffreddino al cambio di stagione. Il rallentamento della crescita dei salari può potenzialmente frenare l'inflazione dei servizi, fattore che, unito ai crescenti rischi di crescita al ribasso, potrebbe indurre la BCE ad accelerare il ritmo della normalizzazione della politica monetaria nel 2025, rispetto a quello trimestrale adottato nel 2024", conclude l’esperto di Goldman Sachs Asset Management.

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