Televisione
Rischio aumento a 90 euro del canone Rai (addebitato nelle bollette di tutti)
Se da un lato si parla di possibile abolizione di questa “tassa” non amata, dall’altro si fa largo la possibilità che l’importo salga di 20 euro, addebitati direttamente nella bolletta elettrica. Ecco cosa sapere
di Fabrizio Arnhold 12 Settembre 2024 12:53
Da 70 a 90 euro. Il rischio è che il canone Rai diventi più caro in bolletta. Senza la conferma dello sconto introdotto nella Legge di Bilancio l’anno scorso, dal 1° gennaio l’importo potrebbe aumentare. Venti euro in più, arrivando così a 90 euro nel 2025. Per capire quale sarà l’importo occorre attendere la prossima Legge di Bilancio.
Sicuramente è una delle tasse più odiate. Sì perché il canone Rai si può considerare come un’imposta che ormai da qualche anno viene addebitata nella bolletta elettrica. Una scelta voluta dall’allora governo Renzi per ridurre, praticamente quasi azzerare, l’evasione. Il governo è alla ricerca delle coperture per la manovra e solo se varrano trovate, si potrà confermare lo sconto sul canone anche per il prossimo anno.
Il canone Rai deve essere pagato da tutte le persone che hanno un televisore in casa, oppure un apparecchio in grado di ricevere il segnale televisivo. Ci sono alcune categorie di cittadini che sono esonerati dal versamento del canone: gli anziani con più di 75 anni e un reddito inferiore a 8mila euro e i militari italiani e stranieri, agenti diplomatici e consolari. Sono esonerati dal pagamento del canone anche colore che dichiarano di non possedere alcun televisore in casa.
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La Lega vorrebbe abolire il pagamento del canone Rai o almeno ridurlo, compensandolo con un aumento del tetto pubblicitario dell’emittente pubblica. Questa ipotesi andrebbe contro gli interessi delle altre tv commerciali, come per esempio Mediaset. Senza entrare nel merito della questione politica, per ora il canone resta da pagare anche per il 2025. E potrebbe anche aumentare, da 70 fino a 90 euro, addebitati nella bolletta della luce.
LA RIDUZIONE DEL CANONE RAI
Sicuramente è una delle tasse più odiate. Sì perché il canone Rai si può considerare come un’imposta che ormai da qualche anno viene addebitata nella bolletta elettrica. Una scelta voluta dall’allora governo Renzi per ridurre, praticamente quasi azzerare, l’evasione. Il governo è alla ricerca delle coperture per la manovra e solo se varrano trovate, si potrà confermare lo sconto sul canone anche per il prossimo anno.
CHI DEVE PAGARE
Il canone Rai deve essere pagato da tutte le persone che hanno un televisore in casa, oppure un apparecchio in grado di ricevere il segnale televisivo. Ci sono alcune categorie di cittadini che sono esonerati dal versamento del canone: gli anziani con più di 75 anni e un reddito inferiore a 8mila euro e i militari italiani e stranieri, agenti diplomatici e consolari. Sono esonerati dal pagamento del canone anche colore che dichiarano di non possedere alcun televisore in casa.
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La Lega vorrebbe abolire il pagamento del canone Rai o almeno ridurlo, compensandolo con un aumento del tetto pubblicitario dell’emittente pubblica. Questa ipotesi andrebbe contro gli interessi delle altre tv commerciali, come per esempio Mediaset. Senza entrare nel merito della questione politica, per ora il canone resta da pagare anche per il 2025. E potrebbe anche aumentare, da 70 fino a 90 euro, addebitati nella bolletta della luce.
