L'analisi

Man Group: per sfruttare i segnali macroeconomici e le rotazioni settoriali serve flessibilità

In base ai risultati di un modello interno della casa d’investimento emerge una similitudine dei mercati di oggi con la metà del 2019 che offre importanti spunti sulle opportunità per navigare le sfide economiche odierne

di Leo Campagna 13 Settembre 2024 17:30

financialounge -  MAN Group Valerie Xiang
Nella prossima riunione della Federal Reserve (Fed) i mercati si aspettano un taglio dei tassi e un cambiamento di politica monetaria. Dovremmo pertanto inaugurare un periodo in cui i fattori macro diventano determinanti per i rendimenti di mercato. “In queste fasi, utilizziamo i nostri modelli di macro-timing per comprendere meglio il contesto” fa sapere Valerie Xiang, Associate Portfolio Manager di Man Numeric (affiliata Man Group).

I DUE MODELLI INTERNI DI MAN GROUP


Il riferimento della manager è al modello interno MacroScope che analizza i regimi di mercato storici confrontando i fattori di rischio e i settori in modo da fornire indicazioni sul potenziale comportamento futuro. L’altro modello interno (Supervised MacroScope, di fatto un modello di regressione) incorpora una parte umana alla serie di dati macroeconomici per evidenziare le relazioni più forti tra le variabili macro e i rendimenti azionari futuri.

UN CONTESTO SIMILE ALLA SECONDA METÀ DEL 2019


Applicando il modello MacroScope il 27 agosto, dopo che il presidente della Fed Jerome Powell ha rafforzato le aspettative di un taglio dei tassi a settembre, è emerso che la seconda metà del 2019 risulta il periodo più simile al contesto attuale, seguito dalla prima metà del 2020 (quando il mondo era alle prese con la pandemia da Covid-19), e dalla metà del 1995 (quando la Fed tagliò i tassi dopo una serie di rialzi dell’anno precedente).

IL CONFRONTO CON IL 2019


A metà 2019, la Fed aveva deciso di ridurre i tassi nel mezzo di un ciclo economico sano poiché temeva che l’escalation della guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina avrebbe danneggiato l'economia e fatto salire i tassi di disoccupazione. Il contesto attuale vede ora in prospettiva un allentamento monetario da parte delle principali banche centrali (ad eccezione del Giappone). Questa volta le motivazioni sono principalmente quella di contrastare il rallentamento dell'economia e l'indebolimento della crescita occupazionale, ma anche di gestire le aspettative di inflazione.

LE SCELTE DEL MODELLO MACROSCOPE…


“Dal punto di vista del peso assegnato in un portafoglio ai diversi stili di investimento come Momentum, Value e Growth, i due modelli si completano a vicenda assumendo posizioni molto diverse in caso di ribassi repentini del mercato” spiega Xiang. Il modello MacroScope, in particolare, ha aumentato ulteriormente la sua scommessa sul Momentum da metà luglio, nonostante le recenti difficoltà del fattore, confermando la fiducia nella persistenza di determinate tendenze di mercato, anche in presenza di un’ampia volatilità. Al contrario, il modello ha optato per una posizione short (ribassista) sia sul fattore “low volatility” che sulla liquidità.

…E QUELLE DEL MODELLO SUPERVISED MACROSCOPE


Diversamente, il modello Supervised MacroScope ha adottato una mossa tempestiva e opportuna passando in modo significativo da un approccio pro-Momentum a uno anti-Momentum, assumendo una posizione più difensiva. Questo per cercare di mitigare alcuni dei rischi di ribasso associati alle recenti turbolenze di mercato. “Combinando vari e diversi segnali in un processo di modellazione dell'Alfa, gli investitori beneficiano della diversificazione derivante dall'interazione tra diversi segnali” sottolinea la manager di Man Numeric. A livello settoriale, il modello Supervised MacroScope, in linea con la recente rotazione del mercato fuori dai titoli legati all'intelligenza artificiale, ha adottato una view meno favorevole nei confronti dei semiconduttori e delle apparecchiature per semiconduttori.

UN CONTESTO DI AUMENTO DELLA VOLATILITÀ


“Si tratta di un profondo cambiamento che riflette un più ampio sentiment di mercato di cautela nei confronti dei settori a forte crescita e alte valutazioni in un contesto di aumento della volatilità. Lo stesso modello ha confermato inoltre lo short sui settori delle materie prime come l'oro, i metalli e i minerali: un posizionamento che segnala come, nonostante persistano i timori per l'inflazione, le prospettive economiche complessive restino tiepide, riducendo l'attrattività delle materie prime come protezione contro l'inflazione” riferisce Xiang.

IMPORTANTI SPUNTI SULLE OPPORTUNITÀ DEGLI INVESTITORI


Secondo la manager di Man Numeric, la similitudine dei mercati di oggi con la metà del 2019 offre importanti spunti sulle opportunità a disposizione degli investitori che, in vista dell'imminente cambiamento della politica monetaria della Fed, dovrebbero continuare a restare flessibili di fronte ai cambiamenti dei segnali macroeconomici e alle rotazioni settoriali.

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