L'analisi

Portafoglio azionario: AllianceBernstein indica un cuscinetto contro il rischio di ribasso

Gli investitori azionari attivi possono trovare in tutto il mondo società con modelli di business di qualità e valutazioni appetibili rispetto al loro potenziale di crescita, come pure rispetto alle mega cap statunitensi

di Leo Campagna 14 Settembre 2024 15:00

financialounge -  AllianceBernstein mercati
Gli investitori hanno avuto modo di sperimentare, in occasione del crollo dei mercati azionari all'inizio di agosto, lo scenario che potrebbe configurarsi con una correzione delle mega cap tecnologiche statunitensi. E’ dalla fine del 2022 che le cosiddette ‘Magnifiche sette’ dominano i rendimenti dei mercati azionari USA e globali registrando un'impennata delle valutazioni. Una corsa alimentata dalla crescita degli utili e dalle aspettative riguardo agli enormi benefici che queste aziende avrebbero tratto dall'intelligenza artificiale (IA).

COSA RIVELA LA RICERCA DI ALLIANCEBERNSTEIN


Mentre ci si interroga se sia iniziata una rotazione in uscita dalle mega cap, sembra opportuno un esame delle valutazioni. “Alla fine di luglio, in base alla nostra ricerca, emerge che il rapporto prezzo/utili (P/E) dei titoli azionari statunitensi, esclusi i maggiori sette, era molto più basso delle valutazioni di mercato nel loro insieme. L'MSCI EAFE Index, rappresentativo delle azioni non statunitensi, era scontato del 34% rispetto all'S&P 500, molto più della media dell'ultimo decennio” fanno sapere gli esperti di AllianceBernstein.


La performance passata non costituisce garanzia di risultati futuri. Grafico a sinistra al 31 luglio 2024; grafico a destra al 30 giugno 2024. Fonte: MSCI, S&P, Thomson Reuters I/B/E/S e AllianceBernstein (AB)

LE STIME DI CONSENSUS


Ma c’è di più. La crescita degli utili delle Magnifiche sette ha superato quella del resto del mercato nel 2023 e nella prima metà di quest'anno, tuttavia le stime di consensus sugli altri titoli azionari degli Stati Uniti e del resto del mondo delineano una tendenza a chiudere il divario nel primo semestre del 2025. “Alla luce della concentrazione e delle valutazioni elevate delle ‘Magnifiche sette’ riteniamo rischioso detenerle tutte in portafoglio anche se alcune di esse sono imprese eccellenti. L'opportunità di esporsi a tali aziende e la relativa ponderazione devono essere funzionali alla filosofia d'investimento del portafoglio” spiegano i manager di AllianceBernstein convinti che si possano trovare solide opportunità di crescita anche in altri segmenti del mercato a valutazioni molto più appetibili.

LE OPPORTUNITÀ NELLA SANITÀ


L'IA non è infatti l'unico tema d’investimento valido. “Nel settore della sanità, ad esempio, le soluzione per il trattamento del diabete e dell'obesità possono aiutare gli investitori a cogliere il potenziale di crescita offerto dalle esigenze di natura sanitaria ancora insoddisfatte” riferiscono i professionisti di AllianceBernstein. Secondo i quali anche nella tecnologia esistono altre opportunità attraenti. Come le aziende del settore del software che beneficiano della migrazione in atto verso il cloud e le società di tecnologie finanziarie (fintech) che possono capitalizzare la crescente domanda di servizi di pagamento digitale.

AZIONI A VALUTAZIONI INTERESSANTI


Ampliando la ricerca, gli esperti di AllianceBernstein individuano azioni a valutazioni interessanti per diverse ragioni, tra le quali, ad esempio le attività immateriali, spesso trascurate. “Tra queste risorse figurano ricerca e sviluppo, cultura, marchi e brevetti. Quando emergono solide attività immateriali possono segnalare vantaggi competitivi a lungo termine che potrebbero giustificare in futuro valutazioni azionarie più alte di quelle attribuite oggi a una determinata impresa” argomentano i manager della casa d’investimento.

UN CUSCINETTO CONTRO IL RISCHIO DI RIBASSO


Il messaggio agli investitori azionari attivi è chiaro: tramite un’analisi approfondita, è possibile trovare in tutto il mondo società con modelli di business di qualità e valutazioni appetibili rispetto al loro potenziale di crescita, e pure rispetto alle mega cap statunitensi. “In un portafoglio azionario a basa volatilità l’impiego di aziende di questa tipologia può creare un cuscinetto contro il rischio di ribasso prima che la volatilità rialzi la testa” concludono i professionisti di AllianceBernstein.

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