La ricerca

Per Goldman Sachs la crescita del reddito delle famiglie nell'Eurozona sarà più lenta

Una Economic Research firmata da Alexandre Stott e Katya Vashkinskaya stima anche un miglioramento più graduale dei consumi e un Pil inferiore al trend nella seconda metà del 2024

di Stefano Caratelli 20 Settembre 2024 11:36

financialounge -  alexandre stott consumi Economic Research Eurozona Goldman Sachs Katya Vashkinskaya Redditi
Una delle caratteristiche più evidenti di questo ciclo nell'Eurozona è stata l'assenza di un miglioramento dei consumi delle famiglie, nonostante il rimbalzo dei redditi reali, mentre il tasso di risparmio delle famiglie è aumentato negli ultimi tre trimestri ben sopra le aspettative della Bce. Goldman Sachs in una Economic Research firmata da Alexandre Stott e Katya Vashkinskaya ha rivisto le prospettive per il reddito, il risparmio e i consumi delle famiglie e prevede ora che la crescita del reddito disponibile reale rallenti fino a raggiungere il trend all'inizio del 2025, quando si completerà il recupero.

VERSO UNA RIPRESA GRADUALE DEI CONSUMI


Anche il reddito non salariale, che comprende fonti come profitti, trasferimenti, interessi e dividendi e ha contribuito in maniera significativa alla crescita nel primo trimestre, dovrebbe rientrare. Le previsioni riviste degli esperti di Goldman implicano una ripresa sequenziale dei consumi nella seconda metà dell'anno prima di tornare al trend all'inizio del 2025 e sono superiori alle proiezioni della Bce per i prossimi trimestri, nell’aspettativa di una crescita del reddito leggermente superiore e di un calo anticipato del tasso di risparmio.

PIL INFERIORE AL TREND


Le prospettive per i consumi delle famiglie sono passate da una rapida ripresa all'inizio del 2024, che non si è concretizzata, a un miglioramento più graduale alla fine del 2024. La previsione di crescita del Pil formulata da Goldman è inferiore al trend nella seconda metà del 2024, data la significativa debolezza di altre componenti. Lo scenario di base di Goldman Sachs è che il processo di riequilibrio dei redditi da lavoro e da capitale si concluderà senza far deragliare il ritorno dell'inflazione verso l'obiettivo o della crescita dell'occupazione verso il trend.

VERSO LA STABILIZZAZIONE DEL TASSO DI RISPARMIO?


Per Goldman l'aumento del tasso di risparmio delle famiglie nella prima metà del 2024 resta difficile da spiegare in quanto i fattori fondamentali, come l'incertezza economica, i tassi di deposito e il divario ricchezza-reddito rispetto al trend, si sono tutti stabilizzati o sono migliorati. Stott e Vashkinskaya vedono diverse spiegazioni potenziali, tra cui comportamenti di consumo, cambiamenti nella composizione del reddito, maggiore sensibilità ai tassi di deposito e ripristino delle abitudini dopo la pandemia, e si aspettano che il tasso di risparmio si stabilizzi gradualmente ma a un livello finale più elevato.

LA CRESCITA DEL REDDITO HA PASSATO IL PICCO


Le previsioni riviste di Goldman Sachs implicano una modesta ripresa dei consumi nella seconda metà dell'anno, prima di tornare al trend nei primi mesi del 2025, a fronte di una attesa di crescita del Pil inferiore al trend nella seconda metà del 2024, data la significativa debolezza di altre componenti. La crescita del reddito reale sembra comunque aver superato il picco. La componente salariale pesa per l’80% di questo indicatore ed è stata il driver principale della ripresa che ha visto i compensi individuali dei lavoratori crescere del 4,5% nella prima metà dell’anno, che dovrebbe rallentare al 3% per fine 2025.

NESSUNA SCOSSA ALL’INFLAZIONE


I rischi identificati dagli esperti di Goldman Sachs sono orientati verso un raffreddamento della crescita salariale più rapido di quanto previsto dalla Bce a settembre e la fine del recupero che ha riequilibrato le perdite di reddito. Ma la previsione è che il processo si concluda senza far deragliare il ritorno dell'inflazione all'obiettivo o della crescita dell'occupazione al trend. Il modello ha continuato a indicare una diminuzione del tasso di risparmio destinato comunque a sorprendere nuovamente al rialzo nel 2° trimestre, sulla base dei dati pubblicati finora.

Trending