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Strategie obbligazionarie absolute return: per BNY Mellon IM è il momento giusto per investire

Un cambiamento del quadro di inflazione e tassi di interesse potrebbe aiutare a generare nuovi rendimenti positivi, grazie al fatto che tali strategie permettono di attingere a qualunque segmento del reddito fisso

di Leo Campagna 20 Settembre 2024 07:55

financialounge -  BNY Mellon IM Harvey Bradley mercati obbligazioni Shaun Casey
Il ritorno dei tassi d’interesse ai livelli pre-crisi finanziaria globale e l’aumento della volatilità posizionano in una situazione favorevole le strategie obbligazionarie a ritorno assoluto, che puntano a generare rendimenti stabili in qualunque contesto, sia quando i mercati si muovano al rialzo, sia al ribasso o lateralmente. E’ la conclusione a cui giunge Harvey Bradley, senior portfolio manager di Insight Investment (gruppo BNY Mellon Investment Management), convinto che tali strategie possano generare rendimenti positivi in questi  mercati difficili.

TASSI MOLTO PIÙ ALTI RISPETTO AL DECENNIO


D’altra parte, negli ultimi mesi l’incertezza ha dominato i mercati relativamente alla direzione delle politiche delle Banche Centrali, con previsioni prima fiduciose sui tagli dei tassi, che hanno lasciato il passo ad aspettative più incerte tra gli investitori. Bradley ritiene tuttavia che il contesto di tassi più elevati sia destinato a persistere, aumentando l’attrattiva delle strategie obbligazionarie absolute return. “Nonostante siano previsti nuovi tagli dalle Banche Centrali entro i prossimi 12-18 mesi, riteniamo che i tassi rimarranno sostanzialmente molto più alti rispetto al decennio. Le strategie absolute return possono aiutare a proteggersi nel caso in cui i tagli dei tassi non si concretizzino e, inoltre, consentire di individuare interessanti opportunità di diversificazione” spiega Bradley.

CURVA DEI RENDIMENTI


Secondo Shaun Casey, portfolio manager, di Insight Investment un’inversione della curva dei rendimenti (quando i rendimenti delle obbligazioni a scadenza più lunga sono inferiori rispetto a quelli a breve scadenza, riflettendo le aspettative di un calo dei tassi d’interesse nel lungo periodo) potrebbe favorire alcune strategie obbligazionarie absolute return. “E’ vero che i rendimenti potrebbero calare lungo tutta la curva a mano a mano che entriamo nella prossima fase del ciclo economico, ma pensiamo che non torneranno mai ai livelli minimi del decennio passato. Nel breve termine, inoltre, vediamo ancora incertezza sulla tempistica e la portata dei tagli dei tassi ad opera delle Banche Centrali,” aggiunge Casey.

AUMENTO DELLA VOLATILITÀ


In merito invece all’aumento della volatilità sui mercati, con l’indice US CBOE VIX che ha registrato un’impennata ad agosto, sia Bradley che Casey ritengono che la potenziale minaccia delle maggiori oscillazioni di prezzo possa essere compensata dalle opportunità di investimento che si potrebbero creare. “Da un lato pensiamo che le politiche delle Banche Centrali saranno molto più volatili rispetto agli ultimi 10 anni mentre altri importanti fattori come globalizzazione e transizione energetica produrranno impatti. Stiamo osservando una de-globalizzazione, che comporta specifiche implicazioni economiche, mentre la transizione energetica, i cambiamenti geopolitici e l’innovazione tecnologica potrebbero mantenere elevata la volatilità” sottolinea Bradley.

PIÙ OPPORTUNITÀ PER I GESTORI ATTIVI


Maggiore volatilità però significa anche un ambiente con più opportunità per i gestori attivi in grado di fare le scelte giuste per aggiungere valore ai propri portafogli.  La strategia BNY Mellon Absolute Return, in particolare, può offrire agli investitori un’esposizione globalmente diversificata all’interno dell’universo del reddito fisso. “Adottando posizioni lunghe (rialziste) o corte (ribassiste), ha il potenziale per fornire agli investitori un rendimento positivo nell’arco dell’intero ciclo economico” argomenta Bradley.

POSSIBILE ATTINGERE IN QUALUNQUE SEGMENTO DEL REDDITO FISSO


Il manager conclude aggiungendo alcuni dettagli in proposito: “Per la generazione di alfa abbiamo un ampio universo di investimento che ci consente di attingere a qualunque segmento del reddito fisso. Nella nostra strategia trovano spazio titoli di stato, credito investment grade e high yield, obbligazioni indicizzate all’inflazione, debito dei mercati emergenti, valute e altre asset class come titoli garantiti da attività (ABS) e prestiti. Non abbiamo tuttavia alcun bias strategico e assumiamo un’esposizione a specifiche asset class soltanto quando siamo convinti che offrano realmente valore”.

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