Opportunità di investimento

Morgan Stanley IM vede ricche opportunità per gli hedge fund nella seconda metà del 2024

La casa d’investimento preferisce le strategie market neutral, relative value e macro, con i gestori in grado di estrarre l'alfa sia da posizioni lunghe (rialziste) che corte (ribassiste) attraverso portafogli a bassa correlazione

di Leo Campagna 25 Settembre 2024 08:00

financialounge -  Jarrod Quigley Mark van der Zwan Morgan Stanley Investment Management
Nella prima parte dell’anno gli indici azionari hanno registrato robusti rendimenti trainati da una manciata di azioni tecnologiche. Sullo sfondo, l'incertezza sul percorso e la tempistica della politica monetaria della Federal Reserve statunitense e quelle geopolitica ed elettorale hanno causato periodi di volatilità, soprattutto di recente. “Nel frattempo, una ripresa della dispersione dei prezzi delle attività a livello di titoli, settori e paesi ha creato abbondanti opportunità di alfa per gli hedge fund, supportate da dinamiche che prevediamo persisteranno per il resto dell'anno” fanno sapere Mark van der Zwan, Chief Investment Officer and Head of the AIP Hedge Fund Team, e Jarrod Quigley, Deputy Chief Investment Officer AIP Hedge Fund Team presso Morgan Stanley Investment Management.

I FONDAMENTALI GUIDANO SEMPRE PIU’ I PREZZI DELLE AZIONI


Al contrario dell'ambiente più macro-driven che è persistito nel 2022 e per gran parte del 2023, quest’anno i prezzi delle azioni sono stati guidati sempre più dai fondamentali, con fattori micro-level che hanno rappresentato la maggior parte delle variazioni di prezzo. Nell’ambito dei mercati del credito, invece, sono stati compiuti progressi significativi verso la riduzione di un imminente muro di scadenza (ovvero la forte concentrazione di titoli obbligazionari in scadenza in un preciso periodo). Un contesto nel quale gli spread rimangono stretti e con una bassa volatilità, il che potrebbe potenzialmente limitare il rialzo direzionale dei prezzi di mercato nei prossimi mesi.

OPPORTUNITÀ DI ESPRIMERE OPINIONI SPECIFICHE SU SINGOLI PAESI


“Riteniamo che la divergenza politica tra le banche centrali globali offra maggiori opportunità di esprimere opinioni specifiche per paese su crescita, inflazione e tassi neutrali a lungo termine sia all'interno che tra le curve dei rendimenti” spiegano van der Zwan e Quigley. Intanto, i decisori politici in tutte le economie sviluppate ed emergenti cercano di affrontare le rispettive questioni sociali, demografiche e geopolitiche. Inoltre, permane un rischio di costante crescita delle tensioni geopolitiche, tra cui il pericolo di una escalation della guerra in Medio Oriente. Ognuna di queste dinamiche, secondo l’analisi dei due manager, presenta innumerevoli impatti sull'insieme di opportunità per le strategie macro globali.

PREFERENZA PER I GESTORI NET E MARKET NEUTRAL


“Crediamo che nei mercati azionari le opportunità alfa derivanti dalla selezione dei titoli rimarranno elevate, a vantaggio dei gestori long/short. Manteniamo una preferenza per i gestori net o market neutral con la capacità di generare alfa sia da posizioni lunghe (che guadagnano dai rialzi) che corte (che invece beneficiano dei ribassi). In particolare, lo spazio azionario quantitativo trarrà ulteriore vantaggio dall'ambiente favorevole per la selezione dei titoli, che forse offrirà le maggiore opportunità nelle strategie azionarie quantitative in mid-frequency e guidate dai fondamentali” rivelano van der Zwan e Quigley.

I MODELLI DI STATISTICAL ARBITRAGE


Secondo i quali i modelli di statistical arbitrage in rapida evoluzione potrebbero vedere incrementare le opportunità nei prossimi mesi, qualora la volatilità complessiva del mercato dovesse aumentare. Nei mercati del credito, invece, van der Zwan e Quigley favoriscono sempre di più le strategie relative value a basso beta che hanno maggiori probabilità di beneficiare di un'espansione della volatilità, ma ammettono che i rendimenti potrebbero essere più attenuati nel breve termine, dal momento che i livelli attuali di volatilità sono bassi e gli spread ridotti.

LA STRATEGIA MACRO GLOBALE


All'interno delle strategie macro, i due manager di Morgan Stanley Investment Management prediligono attualmente quelle discrezionali a sistematiche, alla luce di una prospettiva incerta per le principali tendenze dei prezzi combinata con livelli complessivi di volatilità inferiori al momento. Quigley e van der Zwan si aspettiamo di vedere un'espansione delle opportunità per la strategia macro globale nei prossimi trimestri, poiché l'incertezza politica, fiscale e monetaria dovrebbe creare opportunità per questa strategia in grado di capitalizzare le nuove tendenze nei principali mercati, nonché di costruire portafogli meno correlati.

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