Fisco

Partita Iva, ecco quanto si può risparmiare sulle tasse col concordato fiscale

Il termine ultimo per aderire è fissato al 31 ottobre. Scegliere il concordato comporterebbe significativi vantaggi fiscali. Ecco chi può accettare e come funziona il concordato fiscale preventivo

di Fabrizio Arnhold 28 Settembre 2024 10:00

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Il concordato fiscale preventivo consente un risparmio fiscale notevole per chi aderisce, fino al 65%. E questo vale anche per chi ha una reputazione fiscale non elevata, grazie a un meccanismo che consente di beneficiare di aliquote più basse in base al voto Isa, ossia l’indicatore sintetico di affidabilità fiscale. Cerchiamo di capire chi può aderire e quanto può risparmiare di tasse con il concordato fiscale preventivo.

COME FUNZIONA


Le partite Iva che decidono di aderire al concordato potranno usufruire di aliquote sostitutive, con un risparmio fiscale che arriva fino al 65%. Le aliquote variano in base all’affidabilità fiscale, ossia al voto Isa. Per i contribuenti con un voto Isa inferiore a 6, l’aliquota applicata sarà del 15%, mentre cala al 12% per chi si posiziona tra 6 e 8, fino al 10% per chi supera questo limite. Giusto per fare un paragone, l’Irpef ordinaria ha un’aliquota del 35% per i redditi tra 28mila e 50mila euro, e al 43% per chi supera la soglia dei 50mila.

“CHI PIÙ DICHIARA MENO PAGA”


Il decreto correttivo (Dlgs 108/2024), consente ai contribuenti che aderiranno al concordato preventivo di applicare una flat tax sul maggior reddito proposto dal Fisco con le nuove aliquote. Secondo il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, questa applicazione della flat tax rimanda al principio “chi più dichiara, meno paga”. Detto in altre parole, si tratta di un incentivo che riguarda 4,5 milioni di contribuenti potenzialmente interessati. Sono compresi anche circa 2 milioni di forfettari che potrebbero ottenere un risparmio che va dal 33,3% fino al 40% per chi versa l’imposta al 5%, riservata per le nuove attività e le start up.

ADESIONE ANCORA BASSA


Nonostante i vantaggi fiscali, l’adesione al concordato fiscale preventivo resta ancora bassa. Secondo i dati forniti dall’Agenzia delle Entrate, solo il 7% delle società ha trasmesso il modello Redditi aggiornato, e per le persone fisiche la percentuale è ancora lontana dalle attese, sotto il 15%. Il termine ultimo per aderire è il 31 ottobre, la durata del concordato è biennale ma per i forfettari sarà valida solo per un anno.

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