L'apertura dei mercati

Stellantis taglia le stime 2024 e il titolo crolla a Piazza Affari (-13%)

Profit warning motivato dalle difficoltà globali dell'automotive e dalle vendite in calo soprattutto in Nord America. In Cina le Borse festeggiano le misure di stimolo della banca centrale: Shanghai guadagna quasi l'8%

di Antonio Cardarelli 30 Settembre 2024 09:10

financialounge -  Borse europee mercati Piazza Affari
Avvio in rosso per i listini europei nella prima seduta settimanale. Il Ftse Mib cede lo 0,7%, mentre DAX (Francoforte) e CAC40 (Parigi) perdono rispettivamente lo 0,2% e lo 0,6%. Apertura in crescita per lo spread tra BTp e Bund a 133 punti base.

FARI SU STELLANTIS


A Piazza Affari il titolo Stellantis arriva a cedere fino al 13%. Dopo i colossi tedeschi dell’auto, infatti, anche Stellantis rivede al ribasso le stime per il 2024. Il margine del risultato operativo adjusted è atteso tra il 5,5% e il 7%, in calo rispetto al minimo del 10% previsto in precedenza. La revisione, ha spiegato l'azienda, è dovuta principalmente ai problemi in Nord America e al “deterioramento nelle dinamiche globali del settore”.

BORSE CINESI IN RALLY


Giornata super per i listini cinesi, che festeggiano i provvedimenti della banca centrale che, oltre ad abbassare i tassi che influenzano i mutui, ha annunciato l’iniezione di liquidità nel sistema bancario per rilanciare i consumi interni. A poco dalla chiusura, la Borsa di Hong Kong guadagna quasi il 4% mentre quella di Shanghai è vicina a un rialzo dell’8%. Segnali di risveglio per l'economia cinese sono arrivati anche dalla leggera crescita a settembre dell'indice ufficiale Pmi manifatturiero segnalato a 49,8 (sopra attese 49,5) da 49,1 di agosto, quando aveva segnato il minimo da sei mesi.

MALE TOKYO


Seduta di tenore completamente opposto a Tokyo, dove l’indice Nikkei ha reagito in modo pesante alla prossima elezione a primo ministro di Shigeru Ishiba. Quest’ultimo è uno sostenitore del percorso di normalizzazione dei tassi intrapreso dalla banca centrale giapponese, ma come noto uno yen più forte penalizza l’export. Per queste ragioni, nella seduta odierna, l’indice Nikkei ha ceduto il 4,82%.

INFLAZIONE, DATI IN ARRIVO


Oggi in Europa sono attesi i dati provvisori dell’inflazione in Germania e in Italia, mentre martedì è atteso quello dell’Eurozona. Negli Usa il calendario prevede l'Ism manifatturiero (domani), quello dei servizi (giovedì) e i dati sull'occupazione, in calendario venerdi', utili per avere indicazione sulla salute dell'economia americana.

VALUTE E PETROLIO


Sul valutario, è poco mosso l'euro/dollaro a 1,116 (da 1,116 di venerdì). Corre il petrolio sull'escalation delle tensioni in Medio Oriente: il Wti, contratto novembre, segna un rialzo dell'1%, attestandosi a 68,9 dollari al barile, mentre il Brent di pari scadenza cede l'1,16% a 72,36 dollari. Sale dell'1,8&% il gas a 39,3 euro al megawattora.

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