Nuove tasse

Il nuovo governo francese annuncia una tassa patrimoniale per i più ricchi

Il primo ministro Michel Barnier vuole ridurre deficit e debito pubblico, e per farlo ha intenzione di chiedere “un contributo eccezionale” ai cittadini più facoltosi

di Antonio Cardarelli 1 Ottobre 2024 16:39

financialounge -  economia francia Michael Barnier
Il nuovo primo ministro francese Michel Barnier ha tenuto oggi il discorso all’Assemblea Nazionale focalizzandosi sulla necessità di ridurre il deficit pubblico. Tra le misure annunciate da Barnier c’è anche la “partecipazione al risanamento collettivo da parte delle grandi imprese che realizzano profitti importanti" e "un contributo eccezionale" ai "francesi più facoltosi", nell'ottica di una “esigenza di giustizia fiscale”.

RIDUZIONE DEL DEBITO PUBBLICO


Detto in altre parole, Barnier ha intenzione di introdurre una tassa patrimoniale per i più ricchi e una tassa sugli extraprofitti per le aziende. L’obiettivo del nuovo governo è quello di portare il deficit al 5% del Pil entro il 2025 e al 3% entro il 2029. Nel 2023 il rapporto deficit/Pil francese è stato del 5,5% (in Italia il rapporto deficit/Pil è del 7,4%). Inoltre, Barnier ha definito il debito pubblico francese (attualmente il più alto d’Europa e pari a 3.101 miliardi di euro, superiore anche a quello dell'Italia) “una vera spada di Damocle” e ha aperto a “modifiche ragionevoli sulle pensioni”.

IMPRESA COMPLICATA


In sostanza, il nuovo esecutivo punterà sulla riduzione della spesa pubblica per diminuire deficit e debito pubblico. Ma, ha precisato Barnier, le misure verranno adottate “senza compromettere la competitività della Francia”. Una missione non semplice, visto che il governo Barnier non può contare su una maggioranza forte in Parlamento ed è già stato messo sotto tiro dalla sinistra, uscita vincitrice dalle ultime elezioni ma rimasta esclusa dall’esecutivo.

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