L'analisi
Cresce l'interesse per i tassi variabili nonostante i tagli della Fed, ecco perché
Neuberger Berman, in un commento di Ashok Bhatia, Brad Tank e Joseph P. Lynch, offre diverse spiegazioni sottolineando il buon momento dei CLO, resilienti a default e alle perdite di capitale
di Stefano Caratelli 2 Ottobre 2024 10:41
La Fed ha operato un taglio importante e a novembre le previsioni di mercato puntano a Fed Fund in calo di altri 50 punti base, anticipando due ulteriori riduzioni di 25 punti entro fine dell'anno. Ma nel frattempo si è registrato un notevole aumento della domanda per gli investimenti a tasso variabile, che vanno dai prestiti senior, al private credit, fino alle diverse tranche delle obbligazioni garantite da prestiti (CLO). Neuberger Berman, nel commento settimanale a cura di Ashok Bhatia, CFA, Co-Chief Investment Officer—Fixed Income, Brad Tank, Co-Chief Investment Officer and Global Head of Fixed Income, e Joseph P. Lynch, Senior Portfolio Manager and Global Head of Non-Investment Grade Credit, offre possibili spiegazioni.
Una è che pochi credono che torneremo a tassi a zero e curve dei rendimenti piatte degli anni post-crisi finanziaria globale e pre-pandemia. I mercati sono troppo pessimisti sulla crescita USA e gli esperti di Neuberger Berman si aspettano che la Fed tagli meno e in modo più graduale, notando che anche con un tasso neutrale a lungo termine del 2,75 - 3,25%, i rendimenti complessivi a tasso variabile rimarrebbero comunque attraenti, mentre gli investitori beneficerebbero di spread più ampi rispetto al tasso fisso.
I mercati dei capitali a tasso variabile, come i prestiti senior e i CLO, competono per dimensioni con gli High Yield e sembra che gli investitori riconoscano il loro attraente potenziale quando i tassi scendono da livelli elevati a normali. Un'altra spiegazione offerta da Neuberger Berman è che i tassi stanno scendendo per le preoccupazioni sull’economia in rallentamento, e gli investitori cercano protezione. Gli investimenti a tasso variabile sono generalmente più senior, più garantiti da attivi o flussi di cassa e più propensi a offrire protezioni e clausole che tutelano maggiormente, una ragione importante per cui i CLO stanno ricevendo particolare attenzione.
In conclusione, secondo gli esperti di Neuberger Berman, i CLO hanno sempre dimostrato una notevole resilienza ai default e alle perdite di capitale. Anche durante la crisi finanziaria globale, quando i prezzi erano estremamente volatili, gli investitori che hanno mantenuto le posizioni non hanno subito perdite di capitale, e lo stesso si può dire per le fasi di maggiore volatilità che sono seguite, come la crisi energetica del 2015-16 e l'inizio della pandemia.
Con l'espansione e la maggiore accessibilità dei mercati a tasso variabile, gli esperti di Neuberger Berman prevedono una possibile diminuzione della volatilità nei CLO, attribuibile all'aumento degli investitori buy-and-maintain e a quelli più sofisticati, pronti ad acquistare nei momenti di ribasso. Una riduzione della volatilità potrebbe, a sua volta, favorire un incremento delle allocazioni di portafoglio, creando un ciclo virtuoso.
La diffusione di questa asset class potrebbe inoltre portare a una compressione dei premi di volatilità, liquidità, complessità e scarsa familiarità. In futuro, Neuberger Berman si aspetta che il loro valore si allinei maggiormente ai tradizionali mercati a tasso fisso.
Ma per ora CLO e altri investimenti a tasso variabile rimangono estremamente attraenti rispetto ai loro equivalenti a tasso fisso, anche considerando un eventuale calo dei tassi. È per questo che gli investitori, sottolineano i tre esperti di Neuberger Berman, sono pronti a integrarli nei portafogli, mentre la Fed pianifica il suo percorso verso un’ulteriore riduzione dei tassi.
POCHI CREDONO AL RITORNO A TASSI ZERO
Una è che pochi credono che torneremo a tassi a zero e curve dei rendimenti piatte degli anni post-crisi finanziaria globale e pre-pandemia. I mercati sono troppo pessimisti sulla crescita USA e gli esperti di Neuberger Berman si aspettano che la Fed tagli meno e in modo più graduale, notando che anche con un tasso neutrale a lungo termine del 2,75 - 3,25%, i rendimenti complessivi a tasso variabile rimarrebbero comunque attraenti, mentre gli investitori beneficerebbero di spread più ampi rispetto al tasso fisso.
COMPETONO ORMAI PER DIMENSIONI CON GLI HIGH YIELD
I mercati dei capitali a tasso variabile, come i prestiti senior e i CLO, competono per dimensioni con gli High Yield e sembra che gli investitori riconoscano il loro attraente potenziale quando i tassi scendono da livelli elevati a normali. Un'altra spiegazione offerta da Neuberger Berman è che i tassi stanno scendendo per le preoccupazioni sull’economia in rallentamento, e gli investitori cercano protezione. Gli investimenti a tasso variabile sono generalmente più senior, più garantiti da attivi o flussi di cassa e più propensi a offrire protezioni e clausole che tutelano maggiormente, una ragione importante per cui i CLO stanno ricevendo particolare attenzione.
LA RESILIENZA DEI CLO ANCHE NELLE CRISI
In conclusione, secondo gli esperti di Neuberger Berman, i CLO hanno sempre dimostrato una notevole resilienza ai default e alle perdite di capitale. Anche durante la crisi finanziaria globale, quando i prezzi erano estremamente volatili, gli investitori che hanno mantenuto le posizioni non hanno subito perdite di capitale, e lo stesso si può dire per le fasi di maggiore volatilità che sono seguite, come la crisi energetica del 2015-16 e l'inizio della pandemia.
MENO VOLATILITÀ FAVORISCE LE ALLOCAZIONI
Con l'espansione e la maggiore accessibilità dei mercati a tasso variabile, gli esperti di Neuberger Berman prevedono una possibile diminuzione della volatilità nei CLO, attribuibile all'aumento degli investitori buy-and-maintain e a quelli più sofisticati, pronti ad acquistare nei momenti di ribasso. Una riduzione della volatilità potrebbe, a sua volta, favorire un incremento delle allocazioni di portafoglio, creando un ciclo virtuoso.
IN FUTURO SI ALLINEERANNO AL TASSO FISSO
La diffusione di questa asset class potrebbe inoltre portare a una compressione dei premi di volatilità, liquidità, complessità e scarsa familiarità. In futuro, Neuberger Berman si aspetta che il loro valore si allinei maggiormente ai tradizionali mercati a tasso fisso.
MA PER ORA RESTANO MOLTO ATTRAENTI
Ma per ora CLO e altri investimenti a tasso variabile rimangono estremamente attraenti rispetto ai loro equivalenti a tasso fisso, anche considerando un eventuale calo dei tassi. È per questo che gli investitori, sottolineano i tre esperti di Neuberger Berman, sono pronti a integrarli nei portafogli, mentre la Fed pianifica il suo percorso verso un’ulteriore riduzione dei tassi.