Verso la manovra

Giorgetti: prevediamo di collocare altra quota di Mps entro fine anno

La manovra richiede il sacrificio di tutti. Il ministro delle Finanze: “Continuiamo a ritenere l’obiettivo dell’1% di crescita del Pil realistico quest’anno”

di Fabrizio Arnhold 3 Ottobre 2024 17:23

financialounge -  extraprofitti Giancarlo Giorgetti legge di bilancio manovra Mps
“Il Tesoro prevede di collocare un’altra quota di Banca Mps entro fine anno”. A dirlo è il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, durante il convegno organizzato da Bloomberg, durante il quale ha parlato di un “autunno particolarmente intenso con il collocamento della tranche di Poste, già annunciato, e quello di Mps”.

MPS ESEMPIO DI SUCCESSO


Il ministro Giorgetti ha sottolineato che “verrà creato un polo industriale, come richiede il sistema”, e che Mps è un “esempio di successo, che ha beneficiato di condizioni particolari, con i tassi in discesa che hanno permesso alla banca di uscire da una crisi brillantemente”. La ciliegina sulla torta è che “Mps può e deve diventare un player del sistema bancario italiano nel nuovo assetto che si creerà in futuro”, ha aggiunto il ministro.

MANOVRA RICHIEDERÀ SACRIFICI


“Approveremo una manovra che richiederà sacrifici da tutti”, ha proseguito Giorgetti, precisando che verranno tassati “i profitti e i ricavi, e sarà uno sforzo che l’intero Paese deve sostenere ovvero individui, ma anche società piccole, medie e grandi”. Per Giorgetti “non è corretto parlare di extraprofitti”, ma di “andare a tassare i profitti a chi li ha fatti: è uno sforzo che tutto il sistema paese deve fare”.

TIM, DOSSIER SPARKLE CALDO


Il ministro delle Finanze ha parlato anche di Telecom Italia: “Stiamo mettendo in ordine con le operazioni di questo autunno - ha commentato - Tim-Netco risponde a questa logica e Sparkle, di cui si parla in questi momenti, testimonia il fatto che c’è una collaborazione con i privati che vuole raggiungere forme per una risposta più efficiente”.

CRESCITA PIL, 1% REALISTICO NEL 2024


Passando al versante conti pubblici, “continuiamo a ritenere che l’obiettivo dell’1% di crescita del Pil quest’anno sia realistico” e se non sarà dell’1%, “sarà un dato molto prossimo a quel risultato”, ha sottolineato il ministro Giorgetti. I dati di finanza pubblica, ha precisato Giorgetti, “per quest’anno andranno meglio di come abbiamo comunicato ai mercati e alla Commissione”, visto che l’obiettivo di deficit del 4,4% “sembrava irrealistico e ora è stato aggiornato al 3,8%, quasi un unicum nel contesto europeo”.

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