La view

Le opportunità selezionate da Allianz Global Investors per l’ultima parte dell’anno

Per il quarto trimestre la casa d’investimento rivela un focus su quality e growth e una preferenza per l’Asia nell’azionario. Nell’obbligazionario, invece, riflettori sui bond in valuta locale dei mercati emergenti e sui titoli di stato dei mercati sviluppati

di Leo Campagna 4 Ottobre 2024 13:37

financialounge -  Allianz Global Investors BCE economia americana FED House View mercati emergenti soft landing
Una perdita dello slancio economico con numerosi fattori che possono far aumentare la volatilità sui mercati finanziari. E un’inflazione ancora persistente in alcune aree mentre si moltiplicano i tagli dei tassi di interesse a livello globale. Sono alcune delle principali evidenze segnalate nell’"House View" di Allianz Global Investors, che raccoglie la view degli esperti della casa sul contesto macroeconomico e le prospettive per i mercati globali nel quarto trimestre 2024.

USA, ATTERRAGGIO MORBIDO


Entrando più nello specifico, gli esperti di AllianzGI ritengono che il primo taglio dei tassi in quattro anni da parte della Federal Reserve statunitense faciliterà un soft landing dell’economia. Tuttavia, pur prevedendo ulteriori tagli per 50 punti base prima della fine dell’anno, i manager si interrogano su quale possa essere il tasso neutrale a lungo termine della Fed. Da un lato, un taglio eccessivo dei tassi potrebbe portare a una ripresa dell’inflazione mentre, dall’altro, una riduzione troppo rapida potrebbe creare volatilità sugli asset rischiosi. D’altro canto una riduzione insufficiente dei tassi potrebbe innescare una recessione.

BCE, SGUARDO A INFLAZIONE E COSTO DEL LAVORO


In Europa, invece, le tendenze negative che hanno penalizzato l’economia dell’Eurozona (bassa produttività e rapida crescita dei salari) mostrano i primi segnali di attenuazione e nel 2025 la crescita dovrebbe migliorare. "Ci aspettiamo tagli per altri 50 punti base da parte della Bce nel 2024 dopo la riduzione di 25 punti base di settembre - piegano i professionisti di AllianzGI -anche se molto dipenderà dall’andamento dell’inflazione dei servizi e del costo del lavoro".

LA SITUAZIONE DI CINA E GIAPPONE


Nonostante alcuni segnali di stabilizzazione, gli analisti AllianzGI continuano anche ad osservare il peso sull’economia della Cina sia per il calo strutturale del mercato immobiliare e sia per un approccio macro poco equilibrato. "I dati macro segnalano una persistente debolezza che alimenta i dubbi circa il raggiungimento del target di crescita ufficiale del “5% circa" per quest’anno. In Giappone, invece, "le aspettative sono di ulteriori aumenti del tasso di riferimento da parte della banca centrale", argomentano gli esperti di AllianzGI.

FOCUS SU QUALITY E GROWTH


In ottica d’investimento, con il calo dell’inflazione e dei tassi, è probabile che il rallentamento graduale dell’economia favorirà gli stili quality e growth che, secondo AllianzGI, nei prossimi mesi potranno sovraperformare. "E’ probabile che l’ultima parte dell’anno, anche per effetto delle elezioni statunitensi di novembre, possa essere caratterizzata da una certa volatilità: adottare un approccio selettivo ed alcune opzioni difensive può rivelarsi efficace", sottolineano i manager di AllianzGI, secondo i quali le valutazioni delle azioni britanniche sono interessanti mentre il contesto di tassi bassi e crescita moderata dovrebbe supportare altre aree, come le small cap e la tecnologia.

INTERESSE PER I BOND DEI PAESI SVILUPPATI


In ambito obbligazionario, invece, mentre resta il focus sui titoli di stato dei mercati sviluppati, soprattutto sui gilt del Regno Unito, i professionisti di AllianzGI segnalano tre ragioni per prediligere le obbligazioni in valuta locale dei mercati emergenti. "Innanzitutto, nei paesi in via di sviluppo l’inflazione sta scendendo più rapidamente rispetto ai tagli dei tassi delle banche centrali. Con gli attuali rendimenti reali dei mercati emergenti ai massimi pluriennali, le banche centrali hanno ampio margine per ridurre ulteriormente i tassi. L’inizio del ciclo di tagli dei tassi della Fed dovrebbe incentivare ulteriormente i tagli nei mercati emergenti", specificano i manager.

CRESCITA DEI MERCATI EMERGENTI


Per gli analisti AllianzGI, lo spread tra i rendimenti del debito in valuta locale e i Treasury Usa ha mostrato un costante ampliamento da inizio anno creando un’opportunità di investimento interessante. Infine, la crescita dei mercati emergenti appare resiliente sia per quest’anno che per il prossimo, e dovrebbe facilmente superare le aspettative di crescita dei paesi sviluppati. "Prevediamo un’ulteriore diminuzione dei rendimenti delle obbligazioni dei mercati emergenti in valuta locale nei prossimi mesi", concludono di esperti di Allianz Global Investors.

Trending