L’apertura dei mercati

Italgas in rialzo a Piazza Affari dopo acquisizione di 2i Rete Gas

Avvio di settimana in positivo per i principali listini del Vecchio Continente, con gli investitori che attendono il dato dell’inflazione Usa e le prossime mosse della Bce. A Piazza Affari scatta Pirelli (+2%)

di Fabrizio Arnhold 7 Ottobre 2024 09:14

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Le Borse europee iniziano la settimana in verde, con gli investitori che attendono i dati macro da Usa e Europa per valutare lo stato dell’economia. A Milano il Ftse Mib apre a +0,28%, il Dax di Francoforte a +0,21%, il Cac 40 di Parigi a +0,35%, l’Ibex 35 di Madrid a +0,42% e il Ftse 100 di Londra a +0,31%. La Borsa di Tokyo chiude di slancio, con l’indice Nikkei a +1,80%, dopo la chiusura in positivo di venerdì di Wall Street, sostenuto dai solidi dati sull’occupazione negli Stati Uniti.

FARO SULLA BCE


Il mercato attende il prossimo taglio dei tassi da parte della Bce, con la conferma da parte del governatore della Banca centrale francese, Francois Villeroy che, in un’intervista a La Repubblica, ha detto che la Banca centrale europea probabilmente taglierà i tassi nelle riunione del 17 ottobre perché la crescita economica è debole e su questo aumenta il rischio che l’inflazione non arrivi a toccare l’obiettivo del 2%. Dagli Usa, giovedì sono attesi i dati dell’inflazione di settembre, stimata tra il 2,3% e il 2,5%.

A PIAZZA AFFARI ITALGAS SOTTO LA LENTE


Passando ai singoli titoli da seguire in giornata, l’attenzione è per Italgas (+2,22%), dopo l’acquisizione di 2i Rete Gas e il piano al 2030. Eni (-0,35%) ha firmato con l’agenzia governativa Japan Organization for Metals and Energy Security (Jogmec) un memorandum d’intesa su gas e gnl. A Piazza Affari scatta Pirelli (+2,19%), con i titoli petroliferi che restano deboli.

RALLENTA IL PETROLIO


Il petrolio, dopo i rialzi a seguito dell’aumento delle tensioni in Medio Oriente, rallenta col prezzo che resta sulla parità: il Wti scadenza novembre tratta a 74,35 dollari al barile, in lieve calo (-0,04%), mentre il Brent scadenza dicembre a 77,89 dollari al barile (-0,2%). In calo anche il gas naturale che ad Amsterdam scambia a 40,12 euro al megawattora (-2%). Sul versante valutario, il cross euro/dollaro si attesta a 1,095. Lo spread apre poco mosso a 130 punti base, col rendimento del decennale italiano al 3,52%.

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