Il provvedimento
Superbonus: 123 miliardi per rendere efficiente energeticamente solo il 4% delle case italiane
La Cgia di Mestre fa il bilancio dei fondi spesi per il Super Ecobonus 110. Il provvedimento ha interessato una percentuale molto bassa del patrimonio immobiliare totale, favorendo i proprietari più abbienti
di Antonio Cardarelli 7 Ottobre 2024 10:55
Circa 123 miliardi di euro spesi dal 2020 per migliorare l’efficienza energetica di meno di mezzo milione di case, pari al 4% degli immobili residenziali italiani. A quantificare l’effetto del Superbonus 110% è la Cgia di Mestre.
Una percentuale bassa se paragonata alla spesa. “In un momento così delicato, dove con la prossima legge di bilancio verranno chiesti sacrifici a tutti, aver speso oltre 6 punti di Pil per efficientare uno sparuto numero di abitazioni, fa arrabbiare chiunque abbia un minimo di buon senso”, commenta la Cgia di Mestre in una nota. Inoltre, secondo l’analisi dell’Ufficio Studi della Confederazione degli artigiani, a trarre beneficio dal Superbonus 110 sarebbero stati principalmente i proprietari di immobili con buona o elevata capacità di spesa.
La Cgia di Mestre solleva dubbi sul reale impatto del Super Ecobonus sull’ambiente. “ancorché non ci siano valutazioni scientifiche rigorose sotto il profilo ambientale, l'abbattimento di CO2 sarebbe molto contenuto”, si legge nella nota. Questo perché, sostiene la Cgia, non è stato fatto abbastanza per incentivare l’elettrificazione dei sistemi di riscaldamento degli ambienti, la cottura di cibi e la produzione di acqua sanitaria in modo da abbattere l’uso di gas-metano.
Tornando ai dati economici, la Cgia obietta sulle reali ricadute del Superbonus e spiega che impiegando 123 miliardi di euro nell’edilizia residenziale pubblica (con demolizioni e ricostruzioni) sarebbe stato possibile creare 1,2 milioni di alloggi nuovi. “Quattrocentomila in più di quanti sono presenti nel Paese. Con una differenza sostanziale: nel secondo caso avremmo compiuto un'azione di giustizia sociale che la misura attualmente in vigore ha paurosamente disatteso”, sostiene la Cgia. Alla data del 31 agosto 2024 la Cgia ha contato 496.315 immobili interessati dal Superbonus, con il Veneto in testa per incidenza a livello regionale (59.652) seguito da Emilia-Romagna e Trentino-Alto Adige. In coda la Sicilia, dove l’impatto è stato sul 2,2% del totale degli immobili. Il costo medio di ogni intervento è stato di 247.800 euro.
FAVORITI I PROPRIETARI PIÙ RICCHI
Una percentuale bassa se paragonata alla spesa. “In un momento così delicato, dove con la prossima legge di bilancio verranno chiesti sacrifici a tutti, aver speso oltre 6 punti di Pil per efficientare uno sparuto numero di abitazioni, fa arrabbiare chiunque abbia un minimo di buon senso”, commenta la Cgia di Mestre in una nota. Inoltre, secondo l’analisi dell’Ufficio Studi della Confederazione degli artigiani, a trarre beneficio dal Superbonus 110 sarebbero stati principalmente i proprietari di immobili con buona o elevata capacità di spesa.
DUBBI SULL’EFFETTO AMBIENTALE
La Cgia di Mestre solleva dubbi sul reale impatto del Super Ecobonus sull’ambiente. “ancorché non ci siano valutazioni scientifiche rigorose sotto il profilo ambientale, l'abbattimento di CO2 sarebbe molto contenuto”, si legge nella nota. Questo perché, sostiene la Cgia, non è stato fatto abbastanza per incentivare l’elettrificazione dei sistemi di riscaldamento degli ambienti, la cottura di cibi e la produzione di acqua sanitaria in modo da abbattere l’uso di gas-metano.
IMPATTO SOLO SUL 4% DEGLI IMMOBILI
Tornando ai dati economici, la Cgia obietta sulle reali ricadute del Superbonus e spiega che impiegando 123 miliardi di euro nell’edilizia residenziale pubblica (con demolizioni e ricostruzioni) sarebbe stato possibile creare 1,2 milioni di alloggi nuovi. “Quattrocentomila in più di quanti sono presenti nel Paese. Con una differenza sostanziale: nel secondo caso avremmo compiuto un'azione di giustizia sociale che la misura attualmente in vigore ha paurosamente disatteso”, sostiene la Cgia. Alla data del 31 agosto 2024 la Cgia ha contato 496.315 immobili interessati dal Superbonus, con il Veneto in testa per incidenza a livello regionale (59.652) seguito da Emilia-Romagna e Trentino-Alto Adige. In coda la Sicilia, dove l’impatto è stato sul 2,2% del totale degli immobili. Il costo medio di ogni intervento è stato di 247.800 euro.
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