L’apertura dei mercati

EssilorLuxottica entra in Nikon con investimento da 170 milioni per una quota del 5,1%

Avvio in negativo per i principali listini del Vecchio Continente, frenati dall’assenza di nuovi stimoli dalla Cina e dalla prospettiva di una Fed meno aggressiva nel taglio ai tassi. A Piazza Affari in calo il lusso

di Fabrizio Arnhold 8 Ottobre 2024 09:27

financialounge -  borse EssilorLuxottica FED mercati Nikon
 

Inizio di giornata in rosso per le Borse europee, frenate dalla prospettiva di una Fed meno aggressiva nei prossimi tagli dei tassi, e da Wall Street che ieri ha chiuso in ribasso, con i rendimenti dei titoli di Stato Usa in rialzo. A Milano il Ftse Mib segna -0,42%, il Dax di Francoforte -0,75%, il Cac 40 di Parigi -1,22%, l’Ibex 35 di Madrid -0,58% e il Ftse 100 di Londra -0,95%. La Borsa di Tokyo archivia la seduta in ribasso, con l’indice Nikkei a -1%, chiudendo a 38.973,54 punti.

MANCANO NUOVI STIMOLI IN CINA


A raffreddare gli umori del mercato c’è anche la Cina che, dopo il balzo messo a segno nei giorni scorsi, non ha annunciato ulteriori misure di sostengo all’economia. In rosso anche Hong Kong, con gli investitori intenti a portare a termine prese di beneficio, avviando una rotazione dei portafogli su titoli della Cina continentale.

ESSILUX SOTTO LA LENTE


Guardando ai singoli titoli, EssilorLuxottica apre poco sopra la parità (+0,09%), dopo essere salita oltre il 5% in Nikon, per un investimento di circa 170 milioni di euro. Resta caldo il titolo di Italgas (+0,6%), dopo l’accordo siglato per rilevare 2i Rete Gas. Sul listino milanese da seguire anche Stellantis (-1%), dopo le cause contro i sindacati. Male il lusso, con Cucinelli a -3,5% e Moncler a -3,1%.

VENDITE SUL PETROLIO


Sul versante valutario, il cross euro/dollaro è poco mosso a 1,0985. Dopo la corsa dei giorni scorsi, rallenta il petrolio, con il Wti scadenza novembre che perde l’1,72%, a 75,81 dollari al barile, mentre il Brent consegna dicembre cala dell’1,68%, a 79,57 dollari al barile. In lieve flessione anche il gas naturale che ad Amsterdam scambia poco sopra i 40 euro al megawattora (-0,3%). Lo spread apre poco mosso a 132 punti base, col rendimento del decennale italiano al 3,55%.

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