L’audizione

Stellantis, Tavares: “Non abbiamo alcuna intenzione di abbandonare l'Italia”

Nel corso dell’audizione in Parlamento, l’amministratore delegato di Stellantis ha spiegato che il gruppo non ha intenzione di abbandonare l’Italia nonostante i costi siano più elevati

di Fabrizio Arnhold 11 Ottobre 2024 17:24

financialounge -  auto Carlos Tavares Stellantis
“È sbagliato dire che vogliamo disimpegnarci dall’Italia. Forse a voi non piaceranno le conseguenze di quello che abbiamo deciso, ma siete voi i decisori sulle regole”, ha risposto così Carlos Tavares, amministratore delegato di Stellantis, nel corso dell’audizione alle Commissioni Attività produttive della Camera e Industria del Senato, sulla produzione automobilistica del gruppo in Italia.

NESSUNA INTENZIONE DI LASCIARE L’ITALIA


“Non abbiamo alcune intenzione di abbandonare l’Italia, non abbiamo nessuna intenzione di lasciare che qualcuno sfidi la leadership di Stellantis in Italia”, ha continuato Tavares, aggiungendo che “non intendiamo in alcun modo indebolire la nostra posizione in Italia, lotteremo come dei dannati per mantenere la nostra posizione in Italia”.

AMBIZIOSI COME IL GOVERNO


L’obiettivo è quello di arrivare a un milione di veicoli. “Siamo ambiziosi e condividiamo l’ambizione del governo di Roma”, ha aggiunto l’ad di Stellantis Tavares, precisando che “se manteniamo le fabbriche in Italia è perché vogliamo mantenere la fornitura e arrivare a un milioni di veicoli”. Alla domanda se tutti i veicoli saranno prodotti in Italia, Tavares ha risposto che “no, siamo azienda globale e dobbiamo considerare la competitività a livello globale”.

NON SI VENDE MASERATI


Sulla possibilità che Maserati sia venduta da Stellantis, Tavares rassicura: “Non abbiamo alcuna intenzione di vendere Maserati”, ha sottolineato. “Quando dite che non ci sono prodotti, mi scuso se lo dico, ma vi sbagliate. Abbiamo la Grecale, la Gran Turismo e la Gran Cabrio, che sono vetture stupende, bellissime”. Il vertice di Maserati è stato cambiato per migliorare il marchio.

TERMOLI SITO PRIVILEGIATO


Per quanto riguarda la situazione di Termoli, il numero uno di Stellantis spiega di aver bisogno di 3-4 gigafactory in Europa, “se l’Europa diventa un mercato al 100% Bev” e per questi stabilimenti “serve un investimento enorme”. E Termoli è sicuramente “un sito privilegiato”. Ma se non vuole elettrificare il mercato, "allora non abbiamo bisogno di nessuna gigafactory”, ha specificato Tavares che poi ha anche detto che “il problema sono i costi troppo alti in Italia, il 40% più alti di quelli che devono sostenere i nostri concorrenti”. Soprattutto per l'energia.

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