L’apertura dei mercati

Le Borse Ue aprono la settimana poco mosse in attesa di stimoli dalla Cina

Avvio senza slancio per i principali listini del Vecchio Continente, con gli investitori che attendono nuovi dettagli sugli stimoli del governo cinese per sostenere la crescita. A Milano partono in rialzo Bper e A2a (+1,6%)

di Fabrizio Arnhold 14 Ottobre 2024 09:17

financialounge -  A2a borse Bper inflazione mercati
Le Borse europee iniziano la settimana all’insegna della cautela, dopo che il governo cinese ha fatto sapere di voler aumentare l’emissione di bond speciali per sostenere la crescita. I dati sull’inflazione cinese, infatti, hanno confermato la necessità di un intervento. A Milano il Ftse Mib apre a +0,30%, il Dax di Francoforte a +0,30%, il Cac 40 di Parigi a -0,22%, l’Ibex 35 di Madrid a +0,01% e il Ftse 100 di Londra a -0,16%.

IN ATTESA DEL NUOVO TAGLIO BCE


Il mercato aspetta la riunione del consiglio direttivo della Bce di giovedì e si attende un nuovo taglio dei tassi. Sempre giovedì verrà reso noto anche il dato definitivo sull’inflazione dell’eurozona di settembre. L’allentamento monetario è iniziato, ora il mercato si interroga su quanto velocemente procederà, con Goldman Sachs che prevede che il tasso della Bce scenderà al 2% ad agosto 2025.

A PIAZZA AFFARI DA SEGUIRE LE BANCHE


Guardando i singoli titoli, a Piazza Affari da seguire Intesa Sanpaolo (+0,2%), dopo il caso politico sui dati consultati illegalmente che ha interessato anche la premier Giorgia Meloni. La banca ha annunciato la nomina di Antonio De Vita come nuovo chief security officer. Sempre caldo il titolo di Mps (+0,11%), con Banca Finint che starebbe lavorando a una cordata per rilevare un quinto del capitale. A2a apre in rialzo (+1,68%), come Bper (+1,6%), ancora sostenuta dal nuovo piano.

PETROLIO IN CALO


Sul versante valutario, l’euro scambia a 1,0929 dollari. I timori di una domanda cinese debole rallentano la corsa del petrolio, con il Wti scadenza novembre che tratta a 74,54 dollari al barile (-1,35%), mentre il Brent cede l’1,32% a 78 dollari al barile. In discesa anche la quotazione del gas naturale ad Amsterdam (-1,1%) a 39,4 euro al megawattora. Lo spread apre in rialzo a 130 punti base, col rendimento del decennale italiano al 3,55%.

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