Energia
Riscaldamento, ecco le date di accensione dei termosifoni per regione
A Milano e in Lombardia si parte dal 15 ottobre, col riscaldamento che può restare acceso fino a 14 ore al giorno. In base alle zone, ci sono date e durate differenti. Ecco cosa sapere con l’arrivo dell’inverno
di Fabrizio Arnhold 15 Ottobre 2024 12:31
Ci siamo, si possono accendere i caloriferi. Winter is coming. Per chi non avesse colto la citazione, l’inverno sta arrivando. Nelle case e nelle aziende da oggi, 15 ottobre, si potrà accendere il riscaldamento. Non in tutte le regioni però perché l’Italia è divisa per fasce, dalla A (la più calda) alla F (la più fredda), che non ha limiti per quanto riguarda l’uso dei caloriferi.
Le limitazioni non interessano solo la data di accensione, ma anche le ore in cui è possibile accendere i termosifoni. Per le zone più fredde i caloriferi si possono accendere per 14 ore al giorno, fino alle 6 ore consentite nelle zone più calde. La temperatura massima consentita è fissata a 19 gradi per tutte le abitazioni, con una tolleranza di due gradi.
I primi che possono accendere il riscaldamento sono i residenti delle zone più fredde, dal 15 ottobre e fino al 15 aprile. Ogni Comune può però decidere di accendere prima o dopo i riscaldamenti condominiali. Tra i capoluoghi che possono far partire dal 15 ottobre il riscaldamento per 14 ore al giorno ci sono: Alessandria, Aosta, Arezzo, Asti, Bergamo, Biella, Bologna, Bolzano, Brescia, Campobasso, Como, Cremona, Enna, Ferrara, Frosinone, Gorizia, L’Aquila, Lecco, Lodi, Milano, Modena, Novara, Padova, Parma, Pavia, Perugia, Piacenza, Pordenone, Potenza, Ravenna, Reggio Emilia, Rieti, Rimini, Rovigo, Sondrio, Torino, Treviso, Trieste, Udine, Varese, Venezia, Verbania, Vercelli, Verona, Vicenza.
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Le province che rientrano nella zona più fredde, la zona F, non hanno alcuna limitazione nell’utilizzo del riscaldamento e sono Trento, Cuneo e Belluno. Queste regole valgono in particolar modo per i riscaldamenti condominiali, quindi per chi ha un riscaldamento centralizzato.
LE LIMITAZIONI
Le limitazioni non interessano solo la data di accensione, ma anche le ore in cui è possibile accendere i termosifoni. Per le zone più fredde i caloriferi si possono accendere per 14 ore al giorno, fino alle 6 ore consentite nelle zone più calde. La temperatura massima consentita è fissata a 19 gradi per tutte le abitazioni, con una tolleranza di due gradi.
SI PARTE IL 15 OTTOBRE
I primi che possono accendere il riscaldamento sono i residenti delle zone più fredde, dal 15 ottobre e fino al 15 aprile. Ogni Comune può però decidere di accendere prima o dopo i riscaldamenti condominiali. Tra i capoluoghi che possono far partire dal 15 ottobre il riscaldamento per 14 ore al giorno ci sono: Alessandria, Aosta, Arezzo, Asti, Bergamo, Biella, Bologna, Bolzano, Brescia, Campobasso, Como, Cremona, Enna, Ferrara, Frosinone, Gorizia, L’Aquila, Lecco, Lodi, Milano, Modena, Novara, Padova, Parma, Pavia, Perugia, Piacenza, Pordenone, Potenza, Ravenna, Reggio Emilia, Rieti, Rimini, Rovigo, Sondrio, Torino, Treviso, Trieste, Udine, Varese, Venezia, Verbania, Vercelli, Verona, Vicenza.
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Le province che rientrano nella zona più fredde, la zona F, non hanno alcuna limitazione nell’utilizzo del riscaldamento e sono Trento, Cuneo e Belluno. Queste regole valgono in particolar modo per i riscaldamenti condominiali, quindi per chi ha un riscaldamento centralizzato.
